Rivolta (Confcommercio): “pronti a trattare ma su basi serie. No alle provocazioni�

I sindacati del commercio Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil hanno individuato in due regioni (Lombardia e Toscana) i luoghi dove, secondo loro, precarietà, diritti dei lavoratori e bassi salari sono una vera e propria emergenza nazionale tale da giustificare una costosissima campagna di stampa. “Ci rendiamo conto â€" commenta il presidente della Commissione Lavoro di Confcommercio, Francesco Rivolta â€" che una parte del sindacato continua a guardare con nostalgia al secolo che si è chiuso fatto di contrapposizione e di conflittualità sterile a difesa di vecchie rendite di posizione ma proprio per questo il nostro rinnovo contrattuale può essere una sfida per chi vuole guardare avanti affrontando temi cruciali che riguardano la centralità del cliente, la produttività la riduzione dei costi e il salario. Dove le persone sono anche disponibili a lavorare di più per poter guadagnare di più. Solo su queste basi di serietà â€" prosegue Rivolta - si può riprendere la trattativa per il rinnovo del contratto nazionale del lavoro, così come è già stato comunicato alle organizzazioni sindacali. Rappresentare la grande distribuzione in Lombardia e Toscana in modo scorretto e grottesco dimostra  solo la volontà di attaccare politicamente aziende e imprenditori che hanno dato tanto a questo Paese, e a queste regioniâ€�. “Male fa il sindacato â€" ammonisce Rivolta â€" a prestarsi a queste logiche dimostrando in questo modo una scarsa autonomia e perdendo, non solo in Lombardia e Toscana, la credibilità necessaria per rappresentare un settore che ha bisogno di regole nuove per continuare a crescere e creare occupazioneâ€�.