ROADSHOW PMI: BENI CULTURALI TROPPO "DIMENTICATI"

ROADSHOW PMI: BENI CULTURALI TROPPO "DIMENTICATI"

Presentata una ricerca Format -Confcommercio sul rapporto tra imprese e politiche per la cultura. Per sette imprese su dieci il patrimonio culturale del nostro Paese rappresenta una risorsa competitiva non utilizzata in maniera efficiente.

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5 marzo 2009
Le Pmi chiedono più risorse per rilanciare i beni culturali

Le Pmi chiedono più risorse per rilanciare i beni culturali

 

A Firenze si è tenuta la terza tappa del Roadshow PMI di Confcommercio. La tappa fiorentina è stata dedicata al rapporto tra cultura e Pmi: “Cultura e Imprese: un’opportunità per la ripresa economica”. Sono intervenuti il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, Mario Resca, Consigliere per la valorizzazione dei Beni Culturali, il senatore Francesco Rutelli e il presidente di Confcommercio Firenze, Bernabò Bocca. Nel corso del convegno sono stati presentati i risultati di una ricerca Format-Confcommercio sul rapporto tra imprese e politiche per la cultura. Per sette imprese su dieci il patrimonio culturale del nostro Paese rappresenta una risorsa competitiva non utilizzata in maniera efficiente; otto imprese su dieci ritengono che gli investimenti destinati alla tutela ed alla valorizzazione dei beni culturali andrebbero potenziati. Il 57,9% delle Pmi non ritiene adeguata la politica nazionale di coordinamento di tutti i soggetti che, a diverso titolo e con competenze diverse, si occupano dei beni culturali e del turismo. In Italia negli ultimi tre anni il 45,3% delle Pmi ha sostenuto almeno un evento culturale o ha “investito” in cultura. Il 49,2% delle imprese è convinto che il mecenatismo dei privati andrebbe sostenuto con misure di agevolazione fiscale.

 

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