Sacconi: "serve un atteggiamento responsabile e misurato"

Sacconi: "serve un atteggiamento responsabile e misurato"

Per il ministro del Lavoro, "la crisi che stiamo attraversando ha caratteristiche senza precedenti: la situazione richieda interventi con pochi e mirati obiettivi, ovvero stabilità, liquidità, occupabilità".

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14 marzo 2009
Sacconi: “serve un atteggiamento responsabile e misurato”

Sacconi: “serve un atteggiamento responsabile e misurato”

 

Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, ha aperto con il suo intervento la seconda sessione pomeridiana del sabato di lavori al  Forum di Cernobbio, dedicata al ruolo delle pmi. “La crisi che stiamo attraversando – ha esordito – ha caratteristiche senza precedenti, è una sorta di ingorgo di grandi nodi da tempo irrisolti che vengono contemporaneamente al pettine. L’approccio del nostro Governo mi sembra quello più consono agli obiettivi che realisticamente si possono raggiungere, vista la dimensione internazionale”. Resta il fatto che questa “è anche e soprattutto una crisi di fiducia, se si considera che nei primi due mesi dell’anno le richieste di sussidi di disoccupazione e le ore di cassa integrazione non hanno toccato i picchi massimi raggiunti nel 1983”. “Penso – ha proseguito il ministro - che occorra un atteggiamento responsabile e misurato e che la situazione richieda interventi con pochi e mirati obiettivi, ovvero stabilità, liquidità, occupabilità”. Se il primo è all’insegna del primum vivere,  il secondo è probabilmente quello centrale, perché “una crisi del credito rischierebbe di portare ad un blocco dei pagamenti e a nessuno, a questo proposito, possono essere consentiti atteggiamenti di arroccamento egoistico”. Quanto all’impiego degli otto miliardi destinati agli ammortizzatori sociali, Sacconi ha insistito sul fatto che deve avvenire “su base negoziale, mirando al mantenimento della più ampia base produttiva e della più ampia occupazione”.

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