Sale l'occupazione nell'area Ocse, ma non in Italia
Sale l'occupazione nell'area Ocse, ma non in Italia
Nel quarto trimestre 2013 nell'area Ocse il tasso di occupazione è salito di 0,1 punti percentuali al 65,3%. Si tratta del terzo incremento trimestrale consecutivo anche se il livello resta ancora di 1,2 punti inferiore a quello del secondo trimestre 2008. Anche l Eurozona ha fatto registrare un aumento di 0,1 punti al 63.6%, dopo tre trimestri di tasso fermo mentre spicca la crescita in Giappone (+0,4 punti al 72,2%). Rispetto allo stesso periodo del 2012, la crescita più alta si registra in Irlanda (+2,1 punti al 61,3%) e Ungheria (+1,9 al 59,4%) mentre l' Italia si piazza dopo la Grecia nelal poco invidiabile classifica dei Paesi con la decresita più forte: se ad Atene il tasso di occupazione è sceso in un anno di 1,3 punti al 49,1%, il nostro Paese segna -0,9 punti per scendere al 55,5%.