Sangalli ad Arezzo per parlare di futuro

Sangalli ad Arezzo per parlare di futuro

Oggi il convegno Ascom "Il futuro non si prevede. Il futuro si fa", un appuntamento che si propone come un dialogo a più voci sulle strategie di crescita possibile.

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7 ottobre 2014

Martedì prossimo, 7 ottobre, il presidente nazionale della Confcommercio, Carlo Sangalli, sarà ad Arezzo ospite del convegno "Il futuro non si prevede,il futuro si fa", organizzato dalla Confcommercio aretina. Una sorta di talk show, moderato dal direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni, con il quale l'organizzazione di categoria del terziario intende aprire una riflessione a più voci sulle strategie di crescita possibili. Non una meditazione sui mali dell'economia, della politica e della società, ben noti a tutti del resto, ma un confronto sulle modalità per costruire un futuro più solido per famiglie e imprese. L'appuntamento è per le ore 21.15 presso Arezzo Fiere e Congressi. Sangalli, per la prima volta in città, salirà sul palco insieme ad altri importanti protagonisti del mondo economico territoriale e non solo. Ci saranno infatti l'assessore al commercio e turismo della Regione Toscana Sara Nocentini, il presidente di Banca Etruria Lorenzo Rosi, la presidente nazionale di Terziario Donna Confcommercio Patrizia Di Dio, la docente di psicologia dell'Università degli studi di Siena Laura Occhini, lo psicologo del lavoro Antonio Bicego. In veste di padrona di casa, insieme al direttore Marinoni, ci sarà la presidente della Confcommercio aretina Anna Lapini. Ad aprire la serata l'intervento del professor Enzo Rullani, docente di economia della conoscenza alla Venice International University. Sua la frase scelta dalla Confcommercio aretina per dare il titolo alla serata: "il futuro non si prevede, il futuro si fa". Un chiaro invito all'azione rivolto agli imprenditori del terziario e a quanti rivestono ruoli di responsabilità, a partire dagli amministratori pubblici, perché non si limitino ad attendere passivamente lo svolgersi degli eventi, ma si facciano costruttori di nuove possibilità di crescita adoperando creatività, impegno e conoscenza. Con l'iniziativa del 7 ottobre la Confcommercio della provincia di Arezzo, che nei settori commercio, turismo e servizi conta ormai quasi 9mila imprenditori associati, torna dunque a proporsi per il territorio come promotrice di un confronto continuo e, soprattutto, della ricerca di soluzioni innovative per la crescita, in un momento di forte difficoltà dell'economia. 

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