Liberalizzazioni, Sangalli: “agire su servizi locali ed energia�

Si liberalizzino davvero energia e servizi pubblici. Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, durante la conferenza nazionale per lo sviluppo e l’impresa organizzata da An a Brescia.

“Si liberalizzino davvero energia e servizi pubblici locali per evitare che le imprese italiane - ha sottolineato Sangalli - continuino a pagare una bolletta salatissima, all’incirca il 30% in piu' degli altri Paesi europei. Ma qui forse non si interviene perché scatta il clamoroso conflitto di interessi dello Stato in virtù del quale il governo incassa da Eni ed Enel dividendi di non poco conto�. Sangalli ha voluto ricordare che il commercio “è liberalizzato già dal 1988, ma vi sono comparti, basti pensare ai servizi pubblici, dove il sistema è invece ancora protetto�. Sangalli, infine, ha ricordato che se non si interviene realmente, “se non con lenzuolate di facciata sulla burocrazia, che è ancora ingessata e che costa alle imprese, per adempimenti burocratici e amministrativi, 8 miliardi di euro l’anno. Perché fare impresa è stato, sino ad ora, un’impresa�.