“Rete imprese Italia è convinta  che sia possibile ritrovarsi uniti tra le forze sociali e sollecitare  la responsabilità della politica, rispondendo così anche a segnali  crescenti di tensione, con la premessa che il patto registri le vere  caratteristiche dell’Italia produttiva di oggi, e quindi riconoscere  la centralità delle pmi e dell’impresa diffusa”. E’ quanto affermato dal presidente di Confcommercio e Rete imprese Italia, Carlo Sangalli, in occasione  dell’incontro tra le parti sociali.

Per raggiungere questi obiettivi, ha sottolineato Sangalli, “occorrono da un lato la responsabilità delle forze sociali di condividere un sistema di relazioni sindacali e un’architettura della contrattazione profondamente collaborative e fondate sull’impegno  comune per una maggiore produttività e per il miglioramento della dinamica salariale; dall’altro, la convergenza della politica, a partire dagli impegni del Governo, per il potenziamento delle misure di detassazione del salario di risultato e, in generale, per rendere  strettissimo il circuito tra stabilità finanziaria e spinta alla crescita”.

Tutto questo, ha aggiunto, “per dare anche una  risposta efficace e tempestiva a due grandi emergenze che si chiamano giovani e Mezzogiorno. E’ tempo dunque di una responsabilità più ambiziosa per costruire un futuro dell’Italia diverso e migliore”.