Sangalli: "il 2015 deve essere l'anno della ripresa"

Sangalli: "il 2015 deve essere l'anno della ripresa"

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9 luglio 2015

"Dopo sette anni di una crisi difficile, dura, a volte anche drammatica, oggi registriamo dei segnali che sono certamente positivi, sono comunque segnali timidi ma l' importante è non avere più quei segni meno che per sette anni hanno creato questa situazione di grandissima difficoltà". Lo ha detto a Pescara Carlo Sangalli, presidente nazionale di Confcommercio, nel corso del suo intervento alla giornata celebrativa "Confcommercio Day", organizzata in occasione del 70esimo anniversario della Confcommercio provinciale. "Indubbiamente - ha proseguito - esistono dei fattori esterni importanti, li conosciamo tutti: il calo del petrolio, il deprezzamento dell'euro, l'intervento della Bce. Noi non dobbiamo accontentarci di quello che passa lo scenario internazionale, che spesso è anche incerto e confuso, basta pensare a quello che sta avvenendo adesso per la situazione greca. Però dobbiamo puntare sul 2015 perché deve essere l'anno della ripresa, sfruttando tutte le opportunità offerte e allora bisogna fare in modo che questi segnali timidi diventino, invece, segnali robusti, rilanciando la domanda interna, perché il problema reale del nostro Paese resta la debolezza strutturale della domanda interna". "Non c'é dubbio che il Governo Renzi abbia adottato delle misure coraggiose, come per esempio il Jobs Act; dobbiamo continuare in questo processo di riforme, ma dobbiamo fare in modo che venga rilanciata la domanda interna. Allora, bisogna che il Governo avvii un percorso certo, graduale, di riduzione della pressione fiscale", ha proseguito Sangalli.

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