SANGALLI: "IL PROTOCOLLO SUL WELFARE AFFOSSA IL MERCATO DEL LAVORO"

SANGALLI: "IL PROTOCOLLO SUL WELFARE AFFOSSA IL MERCATO DEL LAVORO"

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10 ottobre 2007
L’Italia vista dall’Europa

Sangalli: “il protocollo sul Welfare è poco europeo�

 

Il presidente di Confcommercio Carlo Sangalli, boccia il protocollo sul welfare, “perché si sceglie di spendere di più per le pensioni, quando,  già oggi,  la nostra spesa sociale è troppo sbilanciata rispetto agli altri Paesi europei sul versante della spesa previdenziale, lasciando margini troppo ristretti per le politiche attive per il lavoro, che sono una delle gambe fondamentali della flexicurity, cioè del modo in cui in Europa si cerca di tenere insieme flessibilità e sicurezza socialeâ€�.  “Flessibilità dei rapporti di lavoro, in ingresso e in uscita, e, dall’altra parte, indennità di disoccupazione â€" ha proseguito Sangalli - ma anche impegno a partecipare ad un efficiente sistema di formazione continua, che aiuti a raggiungere il più rapido reinserimento nel mercato del lavoro. In Danimarca, patria della flexicurity, si dice “save the people, not the jobsâ€�, cioè “salviamo la gente, non i posti di lavoroâ€�. “E, sempre nel protocollo â€" ha proseguito Sangalli - si sceglie di restringere spazi di flessibilità nel mercato del lavoro, abolendo, ad esempio, il lavoro a chiamata o prevedendo di aumentare i contributi per il part-time di breve durata. Anche questa non è davvero una scelta “europeaâ€�. Visto che il nostro Paese è ancora parecchio distante dal tasso medio europeo di partecipazione al mercato del lavoro e che un maggior tasso è condizione necessaria per una crescita più robustaâ€�.

“Insomma â€" ha concluso il presidente di Confcommercio - ci sarebbe bisogno di una robusta iniezione di Europa: tanto nella finanziaria 2008, quanto nel protocollo sul welfare. Altrimenti, continueremo a registrare la consueta distanza tra le buone intenzioni e il fareâ€�.

 

 

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