Sangalli: "Innovazione e qualità, punti di forza del settore"

Sangalli: "Innovazione e qualità, punti di forza del settore"

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6 novembre 2009
Macro Carrier

 

Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, è intervenuto a Milano alla presentazione di una ricerca Censis per Confida su “Identità e prospettive del vending in Italia”. “Un appuntamento particolarmente significativo – ha detto Sangalli - perché cade nell’anno del trentesimo anniversario dell’associazione. Un traguardo importante, a testimonianza di una storia di successo che viene da lontano e che non può che essere di stimolo per le sfide che ancora ci attendono. Più che un punto di arrivo si tratta, quindi, di un nuovo punto di partenza  di un cammino che si confronterà, soprattutto, con la capacità di essere, giorno per giorno e concretamente, al fianco delle imprese associate”.

“E Confcommercio – ha aggiunto Sangalli - sta oggi vivendo un’evoluzione importante e significativa per guardare al futuro con fiducia, per restare al passo con i tempi, per rispondere alle esigenze e ai bisogni crescenti delle nostre imprese, ma anche, in generale, del Paese. Ed è in questo solco che si innesta sia il nuovo statuto con un sistema di regole che vuole essere il più organico e trasparente possibile e che con l’aggiunta della nuova denominazione Imprese per l’Italia vuole mettere al centro proprio gli associati, sia il nuovo logo che vuole rappresentare un’organizzazione capace di coniugare modernità e tradizione, rinnovamento e solidità”. “E proprio voi – ha aggiunto il presidente di Confcommercio - rappresentate un settore, quello della distribuzione automatica di alimenti e bevande, che più di altri è stato capace di rispondere ai cambiamenti dettati dai nuovi stili di vita, dall’organizzazione del lavoro, dal trascorrere fuori casa molto più tempo rispetto al passato. Un comparto di particolare importanza e rilievo per l’economia nazionale, il vostro, che ha nell’innovazione e nella qualità dei prodotti i propri punti di forza. E anche in un periodo particolarmente difficile per l’economia la distribuzione automatica di alimenti e bevande ha saputo tenere e ha assorbito meglio di altri comparti l’onda d’urto della crisi”. “Crisi che, in linea generale, ha colpito tutti i settori ed ha avuto pesanti ricadute soprattutto sul commercio, sul turismo e sui servizi, mettendo in ginocchio molte Pmi. Anche se, come rileva il nostro Ufficio studi, alcuni indicatori economici registrano oggi segnali incoraggianti, ma  ancora molto fragili e discontinui, che confermano la necessità di sostenere una ripresa ancora molto lenta ed evitare che la coda della crisi possa rivelarsi più insidiosa del previsto. Centrali diventano, quindi, i tempi e la consistenza della ripresa, così come le misure da mettere in campo per sostenerla. In questo senso una spinta più veloce alla ripartenza dell’economia può venire dall’innovazione. Così come è fondamentale proseguire sulla strada della qualità. Di recente abbiamo sollecitato, insieme alla riduzione della tassazione dei redditi da lavoro, sia autonomi che dipendenti, la riduzione del prelievo fiscale sui premi e sugli incrementi salariali derivanti dalla contrattazione di secondo livello e, soprattutto, la riduzione del prelievo fiscale sulle tredicesime, sia pure parziale e selettiva, cioè mirata sui redditi da lavoro dipendente medio-bassi perché siamo di fronte ad una crisi che era ed è soprattutto di domanda. E allo stesso tempo, abbiamo chiesto l’estensione degli incentivi anche ai settori in crisi, così come si è fatto per l’auto”. “Perché bisogna fare in modo di sostenere la domanda interna e i consumi – ha concluso Sangalli - per una crescita che nel 2010 sia più robusta e interrompa  la spirale della crisi dei consumi e dell'aumento della disoccupazione”.

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