Sangalli: "sarà l'ennesimo Natale di austerità"

Sangalli: "sarà l'ennesimo Natale di austerità"

Il presidente di Confcommercio sottolinea che il reddito disponibile è tornato ai livelli del 1986 e i consumi a quelli del '97, mentre la pressione fiscale è al 44,3% e la fiducia "incerta". Anche se le famiglie cercano di "difendere il rito del regalo di Natale".

DateFormat

27 novembre 2013

"Redditi pro capite reali tornati ai livelli del 1986, pressione fiscale inchiodata al 44% fino al 2016, clima di fiducia incerto, consumi drammaticamente fermi e l'idea di ripresa, di fatto, cancellata dalla legge di stabilità: tutto ciò prefigura, e non poteva essere altrimenti, l'ennesimo Natale di austerità. A dicembre, infatti, dopo il crollo dello scorso anno, dovuto al pagamento dell'Imu, quest'anno ci potrebbe essere un modestissimo incremento delle disponibilità. Ma molto dipenderà dall'effettiva cancellazione della seconda rata dell'Imu sull'abitazione principale. Questo scenario ci porta a confermare una riduzione dei consumi per l'anno 2013 pari al 2,4%, un fenomeno molto grave che segue la caduta eccezionale del 4,2% del 2012". Così il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, ha commentato a margine della conferenza stampa svoltasi nella sede confederale l'analisi su tasse, consumi e tredicesime. "Resta, e va sottolineato - ha comunque sottolineato Sangalli - l'estremo tentativo delle famiglie di difendere il rito del regalo di Natale: più di un italiano su due considera questo appuntamento un piacere, nonostante l'inevitabile ridimensionamento della spesa. Sul versante commerciale, a soffrire saranno tutte le tipologie distributive, dal piccolo esercizio fino alla grande distribuzione"..

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca