Sangalli: “su studi di settore tradurre propositi in fatti� 

Sulla revisione degli studi di settore auspicata dalle associazioni dei commercianti e degli artigiani, sono arrivati “ottimi proponimenti, perciò ora speriamo che si traducano in passaggi reali e in fatti concretiâ€�. E' l'auspicio espresso dal presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, che a margine di un convegno sulla sicurezza in corso alla camera di Commercio di Milano, ha ribadito la necessità di un intervento netto da parte del governo sugli studi di settore. “La nostra posizione - ha aggiunto il leader di Confcommercio - e' una posizione molto fermaâ€�. “In particolare perché - ha osservato Sangalli - gli studi di settore non rispettano il principio di equità e di selettività. Gli attuali indicatori di normalità economica sono fatti in fretta e furia, più all'ingrosso che al dettaglioâ€�. Insomma, gli attuali strumenti, per Sangalli, “non sono capaci di focalizzare in maniera congrua la realtà di oltre 3,5 milioni di piccole impreseâ€�. “Perciò - ha ribadito il presidente di Confcommercio â€" chiediamo che questa normativa venga rivisitata e cambiataâ€�. Prima occasione per fare il punto della situazione, l'assemblea di Confesercenti, in programma per la settimana prossima, e quella di Confcommercio, fissata per il prossimo 21 giugno. “Spero che per quelle occasioni - ha concluso Sangalli - ci arrivi una rispostaâ€�.