Sangalli: "nel Jobs act cose importanti, ma aspettiamo i decreti"

Sangalli: "nel Jobs act cose importanti, ma aspettiamo i decreti"

Il presidente di Confcommercio ha sottolineato che "per rilanciare il mercato del lavoro proponiamo da sempre meno costo del lavoro, più flessibilità, più semplificazione. Il Jobs Act interviene con decisione sugli ultimi due punti, ma non tocca il primo". "No a ulteriori limiti ai contratti flessibili o a nuovi costi a carico delle imprese".

DateFormat

2 dicembre 2014
"Giovani e lavoro sono temi troppo poco collegati, ma sono temi con cui ci  giochiamo il futuro del Paese, senza occupazione non c'è reddito, non ci sono consumi, non c'è
la possibilità di costruirsi un futuro". Lo ha detto il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, aprendo il convegno su "Mercato del lavoro e jobs act". "Un Paese che non riesce a dare lavoro alle nuove generazione è un Paese che ha poche speranze - ha aggiunto Sangalli - e poi senza buone regole rischiamo di rimanere al palo, senza agganciare gli spiragli di ripresa quando si ripresenteranno".  La discussione sul lavoro, per il presidente di Confcommercio, "non si chiude ma si apre con l'approvazione del Jobs Act . Per rilanciare il mercato del lavoro noi da sempre proponiamo meno costo del lavoro, più flessibilità, più semplificazione. Il Jobs Act interviene con decisione sugli ultimi due punti, ma non tocca il primo". In particolare, per Sangalli, nel Jobs act "ci sono contenuti importanti che possono oggettivamente migliorare il mercato del lavoro, come la semplificazione della burocrazia e la facilitazione per nuove assunzioni, ma occorre capire cosa conterranno i decreti legislativi. Sarebbe infatti deleterio, per esempio, se i decreti legislativi comportassero ulteriori limiti ai contratti flessibili o nuovi costi a carico delle imprese. Mettiamola così: è un tema che inizia con buone premesse, ma per valutarlo compiutamente bisogna leggere tutto lo svolgimento". Il presidente confederale ha infine dato il suo "ok alla proposta del viceministro Morando di innalzare la franchigia Irap per le pmi" e sottolineato che "recuperare produttività è la grande sfida del Paese, il Jobs act va nella giusta direzione per un equilibrio più moderno e vincente, non possiamo perdere questa occasione".

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca