Sciopero della spesa: i consumatori chiedono un incontro a Prodi

Sciopero della spesa: i consumatori chiedono un incontro a Prodi

Secondo le associazioni dei consumatori, lo sciopero della spesa e della pasta è stato un sucesso. "L'Esecutivo non può non tenerne conto, e deve intervenire concretamente e con celerità accogliendo le istanze dei consumatori italiani".

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13 settembre 2007
Sciopero pasta: i consumatori ora chiedono risposte al governo

Sciopero pasta: i consumatori ora chiedono risposte al governo

 

Lo sciopero della spesa e della pasta organizzato in molte piazze italiane  dalle associazioni dei consumatori Adoc, Adusbef, Codacons e  Federconsumatori è stato un successo. Lo affermano gli organizzatori  precisando che, a fine giornata, il 67% dei consumatori interpellati in alcune grandi città ha detto di aver rinunciato  al consumo o all'acquisto della pasta. L’adesione maggiore gli organizzatori l’hanno registrata a  Catania (71%), Bologna (69%), Firenze e Roma (68%), seguite da  Perugia (65%), Torino (64%), Milano (63%), Palermo e Bari (62%)  e Napoli (60%).

In un comunicato, Adusbef, Adoc, Federconsumatori e Codacons “ringraziano le famiglie italiane per la straordinaria partecipazione, che è andata al di là di ogni rosea aspettativa�. “Naturalmente a questo punto non è più eludibile  - scrivono - un ragionamento che coinvolga e stravolga le voci ed i pesi del paniere dell’Istat, che riteniamo allo stato attuale del tutto inadeguati. Ma soprattutto urge che si presti attenzione e si prendano provvedimenti in merito al problema scandaloso che attiene all’accuratezza delle rilevazioni territoriali dei prezzi dei beni di largo consumo, rilevazioni da noi ritenute poco realistiche. Alla luce di tutto ciò intendiamo proseguire, e celermente, con i confronti, le verifiche e le relative decisioni da prendere sui prezzi dei prodotti agroalimentari nel tavolo dei ministri delle Politiche Agricole e dello Sviluppo Economico�.

Inoltre, le associazioni chiedono “un urgente incontro con il presidente del Consiglio Prodi, per inserire anche nella prossima Finanziaria particolari capitoli ed interventi di risarcimento sociale, per riparare le famiglie dello scippo con destrezza attuato dal 2.002 da parte di un compiacente piano che ha distratto 70 miliardi di euro dalle tasche di chi vive con reddito fisso, a favore di coloro che utilizzano una penna come strumento per variare prezzi e tariffe. Siamo certi che la sensibilità del presidente Prodi non deluderà le attese, non nostre, ma di milioni di famiglie costrette altrimenti ad una vita a rate�.

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