Scuola, Sialp: "imprese pronte alla ristrutturazione"

Scuola, Sialp: "imprese pronte alla ristrutturazione"

Secondo il Sindacato imprese appaltatrici lavori pubblici, aderente a Confcommercio, per mettere a norma e adeguare le scuole italiane alla legge 626 sulla sicurezza servono investimenti, anche per evitare ciò che è accaduto a Rivoli.

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24 novembre 2008
Scuola, Sialp-Confcommercio: “imprese pronte alla ristrutturazione”

Scuola, Sialp-Confcommercio: “imprese pronte alla ristrutturazione”

 

Per mettere a norma e adeguare le scuole italiane alla legge 626 sulla sicurezza servono investimenti, anche per evitare ciò che è accaduto a Rivoli. Gli enti locali non hanno fondi a sufficienza ed è necessario, quindi, ricorrere alla finanza creativa. E’ il suggerimento lanciato in una nota dal presidente del sindacato imprese appaltatrici lavori pubblici, Sialp-Confcommercio, Alessandro Galeazzi.

“Gli imprenditori - spiega - specialmente del settore edile, possono essere coinvolti in questo piano di investimenti, ricevendo in cambio della 'presa in carico' dei plessi, con la conseguente ristrutturazione, sgravi fiscali sulle imposte comunali e convenzioni con gli enti locali in materia pubblicitaria”. “Rivolgiamo un appello - conclude Galeazzi - ai sindaci dei Comuni più grandi, e quindi anche al sindaco di Roma, Gianni Alemanno, a studiare un percorso comune tra P.A. e imprese private, affinché queste ultime, se annoverate in un elenco apposito di 'imprese socialmente utili', possano vedersi assegnati punteggi maggiori nella partecipazione a gare d’appalto pubbliche, indette dagli stessi enti locali in materia di prestazioni d'opera o di fornitura di servizi”.

 

 

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