Canoni pertinenziali: il presidente del Sib Capacchione scrive al governo

Canoni pertinenziali: il presidente del Sib Capacchione scrive al governo

"La questione dei cosiddetti pertinenziali, e cioè di alcune centinaia di famiglie di imprenditori balneari i cui canoni sono ingiustamente alti e insostenibili, necessita di un intervento urgente e non più rinviabile". Nota comune delle associazioni di categoria.

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22 gennaio 2019

La questione dei cosiddetti pertinenziali, e cioè di alcune centinaia di famiglie di imprenditori balneari i cui canoni sono ingiustamente alti e insostenibili, necessita di un intervento urgente e non più rinviabile attraverso l'inserimento di una norma di tutela all'A.S nr. 989 Decreto Semplificazione all'esame del Senato. A causa di un meccanismo di determinazione sbagliato queste famiglie di balneari rischiano di perdere non solo le loro aziende e il loro lavoro, ma anche i propri beni. Nelle more di una doverosa revisione dei canoni demaniali oggetto della recente disposizione ex art. 1 comma 675 e segg. della legge 30 dicembre 2018 nr. 145 è indispensabile l'adozione di una moratoria, sia del pagamento di siffatti canoni sia dei procedimenti amministrativi di decadenza delle concessioni, nel caso di mancato pagamento del canone medesimo. È possibile e anche opportuno salvaguardare queste famiglie senza con ciò concedere alcun beneficio ad autori di gravi illeciti. Giova ricordare che fu approvata, all'unanimità del Parlamento, una norma analoga a quella oggetto della presente istanza (art. 1 comma 484 della legge 28 dicembre 2015 nr. 208, così come modificata dall'art. 24 comma 3 octies del decreto legge 24 giugno 2016 nr. 113 convertito nella legge 7 agosto 2016 nr. 160), a conferma della sua giustezza e necessità. Chiediamo dunque un provvedimento normativo urgente e non differibile in favore della parte più debole e indifesa della balneazione attrezzata italiana, impegnata a fornire servizi indispensabili per la sicurezza e la qualità della balneazione. 

Nota comune delel associazioni di categoria
"E' necessario che si intervenga con un immediato provvedimento, all'interno del Decreto Semplificazione, che ponga fine all'intollerabile situazione di canoni pertinenziali di titolari di strutture non amovibili, palesemente insostenibili, che, di fatto, stanno portando al definitivo collasso alcune centinaia di aziende balneari". E' quanto sostengono in una nota congiunta Sib Confcommercio, Fiba Confesercenti, Oasi Confartigianato e Cna Balneatori Una soluzione positiva era contenuta negli emendamenti parlamentari che sono stati, inspiegabilmente, ritirati e che prevedevano la sospensiva delle procedure di revoca di quelle aziende che non riescono a far fronte al pagamento di canoni insostenibili, che in alcuni casi hanno raggiunto aumenti elevatissimi. "E' inevitabile che, senza tale provvedimento – concludono le associazioni - risulterà colpita la parte più debole e indifesa della balneazione attrezzata italiana. L'azione di rappresentanza delle nostre Organizzazioni continuerà finché questa, insopportabile quanto ingiusta, norma non sarà eliminata".

 

 

 

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