Sicurezza stradale, ecco il codice etico

Sicurezza stradale, ecco il codice etico

Il Governo ha messo a punto insieme a molte associazioni un codice di autoregolamentazione per la sicurezza stradale che punta a diminuire le vittime della strada. Limitati gli alcolici per chi guida.

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16 marzo 2007
Apc-SICUREZZA STRADALE/ MELANDRI: VIA A CODICE ETICO, BEVI

Sicurezza stradale, ecco il Codice etico

 

Chi beve non guida. Una regoletta semplice che diventa il caposaldo del

'codice etico' che il Governo ha messo a punto per limitare le stragi sulle

strade. Soprattutto quelle del 'sabato sera'. Ad illustrarlo alla stampa, oltre al

ministro dei Trasporti, Alessandro Bianchi, e a quello dell’Interno, Giuliano Amato,

c’era anche il ministra per lo Sport e le politiche Giovanili, Giovanna Melandri.

Che così lo ha spiegato: “il codice di autoregolamentazione  per la sicurezza stradale

indica un percorso estremamente  importante tanto quanto le altre due vie, quella

legislativa e  quella di intensificazione dei controlli�.

Si tratta di un 'protocollo' che coinvolge molte associazioni - da quella dei

barman, l’Assobirra, l’associazione dei distillatori, degli imprenditori

dell’intrattenimento, del turismo, la Federvini la Fipe, il Silb, l’Uiv e

Autogrill (che ritirerà la vendita di alcool da tutti i suoi punti

vendita) - che punta a limitare il bilancio che vede l’Italia contare ogni anno 5mila vittime, 20mila disabili gravi, 300mila feriti. Un bollettino di guerra,

soprattutto per i giovani, visto che gli incidenti stradali sono la prima causa di

morte per chi si trova nella fascia d'età tra i 15 e i 29 anni.

Il codice prevede principalmente una limitazione alla vendita di alcolici per chi

guida, “perché - ha spiegato la Melandri - noi non diciamo ai giovani di non

divertirsi e di non bere un bicchiere di vino, ma solo che una persona del gruppo,

quella che guida, si deve prendere cura dei loro amici e non bere. Si tratta della figura del 'bobby' in Inghilterra: l’amico o l’amica che, andando in discoteca, tiene le chiavi della macchina e non beve per responsabilità�.

Restando in tema, il Consiglio dei Ministri ha emanato un disegno di legge per fronteggiare le stragi sulle strade italiane. Le norme principali prevedono l’arresto fino a tre mesi per chi  guida in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti; la revoca della patente

per chi inverte il senso di marcia sulle  autostrade o sulle strade extraurbane principali; limiti di velocità a 100 km/h in autostrada e auto 'depotenziate' per i neopatentati.

 

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