SINDACATI: CLIMA SEMPRE PIU' TESO TRA LE CONFEDERAZIONI

SINDACATI: CLIMA SEMPRE PIU' TESO TRA LE CONFEDERAZIONI

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14 novembre 2008
Sindacati: clima sempre più teso tra le Confederazioni

Sindacati: clima sempre più teso tra le Confederazioni

 

Sono sempre più roventi i rapporti tra le organizzazioni sindacali, che vedono ogni ora di più allargarsi la frattura tra Cgil da una parte e Cisl e Uil dall’altra. La confederazione guidata da Guglielmo Epifani ha radunato i pensionati Cgil per illustrare la piattaforma anti-crisi, per la tutela dei redditi degli anziani e del loro potere d’acquisto, in attesa delle mobilitazioni degli universitari e dei dipendenti pubblici del Sud, e di quella dei lavoratori del commercio. Tutte iniziative che non vedono la partecipazioni delle altre due organizzazioni sindacali, fatta salva quella degli universitari a cui aderisce anche la Uil.

E, dopo l'incontro 'segreto' del Governo con Cisl, Uil e Confindustria, non si placano ancora le polemiche per un episodio che, lo stesso segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, ammette di “non aver mandato giù”. E che, invece, il segretario della Cisl, Raffaele Bonanni, continua a smentire. Polemiche, queste, che il ministro dello Sviluppo economico, Claudio Scajola, definisce una “caciara inutile”.

Ora, pero', gli argomenti di frattura si moltiplicano. C’è lo sciopero generale indetto dalla Cgil per il 12 dicembre, al quale hanno preannunciato di aderire anche i sindacati di base sia pure con una “piattaforma più radicale”. Per Bonanni, lo sciopero '”è velleitario, sbagliato, antiunitario ed è quello che non serve al Paese”, ed Epifani è “un aristocratico un po’ tolemaico, che pensa di essere al centro di ogni cosa”. “L’unità del sindacato dipende dalla Cgil, non dalla Cisl”, attacca ancora Bonanni che aggiunge: “Epifani non obbedisce ad alcun criterio di pluralismo sindacale” e “rovina tutto il lavoro contrattuale che avevamo preparato in due anni”. Da parte sua, il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, rincara la dose a proposito della famigerata cena: “credo che si stia creando un bellissimo caos per non dire un’altra parola, una specie di 'caciara politica' per creare un alibi alla Cgil”. “La Cgil - continua Angeletti - deve trovare una giustificazione che non riuscirebbe ad avere, per aver già deciso da molto tempo di programmare uno sciopero generale da sola senza consultare nessuno e adesso cerca addirittura di passare per vittima per essere stata esclusa da un 'fantomatico' incontro”.

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