Consumi, sindacati preoccupati: “serve un segnale” 

Il calo dei consumi nel 2007, certificato dai dati Istat e denunciato dal governatore Draghi, “conferma le  preoccupazioni dei sindacati”. E’ quanto affermato dal leader della Cgil, Guglielmo Epifani, a margine dell’Assemblea annuale dell’Abi. “Abbiamo sempre detto che bisognava sostenere la domanda di  consumi – ha aggiunto - ora se ne sono accorti tutti. La verità è che il Governo ha sbagliato manovra”. Secondo il segretario della Cgil “non bisogna aspettare la ripresa per sostenere i consumi, ma occorre investire in infrastrutture e  dare sostegno ai redditi per alimentare la ripresa. Esattamente il contrario”. 

Per il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti, “la riduzione dei consumi è un problema serio dal punto di vista sociale”. Al momento “si sottovalutano le conseguenze economiche, infatti l’abbassamento dei consumi è la conseguenza dell’aumento dei prezzi ma è anche causa di scarsa crescita”. “Una politica economica ossessionata dall’inflazione – ha concluso - rischia di essere una politica economica che conduce alla recessione”.

Secondo il segretario della Cisl Raffaele Bonanni, infine, serve un segnale immediato per salari e pensioni. “Condivido molto – ha affermato - ciò che ha detto il governatore: il costo del lavoro è alto ma le buste paga sono basse, per questo motivo i consumi stanno calando e la nostra economia ne risente”.