Smau: la tecnologia contro la criminalità

Smau: la tecnologia contro la criminalità

A FieraMilanoCity, nell'ambito degli eventi Confcommercio, si è tenuto il convegno "Il contributo dell'innovazione tecnologica nel contrasto alla criminalità".

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17 ottobre 2008
La tecnologia contro la criminalità

 

La tecnologia contro la criminalità

 

Del contributo che la tecnologia può portare nella lotta alla criminalità negli esercizi commerciali, si è parlato nell’ambito del convegno organizzato da Confcommercio a  Smau 2008, dal titolo “Il contributo dell'innovazione tecnologica nel contrasto alla criminalità” e al quale hanno partecipato le  principali associazioni di categoria maggiormente colpite da furti e rapine, aziende esperte in tecnologie per la sicurezza e i  rappresentanti delle forze dell’ordine. Istituzioni, forze dell’ordine e commercianti devono sviluppare  un forte senso di collaborazione senza il quale la tecnologia non può essere sfruttata per le sue grandi potenzialità. E’ fondamentale installare telecamere, ma è altrettanto importante verificare che  siano accese ed efficienti e, ad esempio, collocare cartelli ben visibili che indichino ai potenziali ladri o rapinatori che esistono  sistemi di sicurezza in quell’esercizio. Ancora, è importantissimo evitare azioni “fai da te” durante una rapina: una ricerca Figisc (Federazione italiana gestori impianti  stradali carburanti) evidenzia come nel 75% dei casi di rapina non ci  siano state reazioni da parte dei benzinai: nel 98% dei casi di questa percentuale non si e' consumata alcuna violenza. Nel 25% dei casi in cui c’è stata una invece una reazione, si sono sempre registrati  danni, ferimenti o addirittura omicidi: “Un incasso non vale la vita”, ammonisce l'associazione di categoria. Tra le soluzioni che forse risolverebbero la  maggior parte dei problemi di benzinai, tabaccai, farmacisti e  gioiellieri, le categorie più vessate dalla criminalità, e non solo, c'e' la moneta elettronica. Un pagamento ben organizzato con carte di  credito, bancomat o altri sistemi tecnologici eviterebbe il dover  incassare enormi cifre in contanti che poi solo in minima parte resta  agli esercenti: nel 2006 il fatturato del tabacco ha sfondato la  soglia dei 16 miliardi di euro: circa il 90% di questa cifra viene  versata allo Stato. “Ma si tratta di un'utopia -ha sottolineato il presidente  Figisc Luca Squeri- e anche la tassa di 0,75 euro imposta dal sistema creditizio su per ogni rifornimento con carta di credito frena oggi  questa modalità di pagamento”. “L’incremento della tecnologia è fondamentale - hanno sottolineato i rappresentanti di Polizia e  Carabinieri, Marco Di Nunzio e Lorenzo Falferi - non è possibile  presidiare ogni strada e attività commerciale. E non e' nemmeno  auspicabile. Bisogna invece fare tutti un passo in avanti verso la  prevenzione da un lato e l'indagine dall'altro. Le forze dell'ordine  cercano di evitare sempre l'intervento durante una rapina, per evitare l'aggravarsi di situazioni pericolose. Con investimenti economici  minimi, i commercianti possono dissuadere i malviventi a commettere  reati e fornire alle forze dell'ordine strumenti fondamentali per  assicurare i ladri alla giustizia”. Per il Presidente di Comufficio, Marco Schianchi, che ha organizzato i convegni Confcommercio a Smau 2008 “si può e si deve  andare anche oltre. Non dobbiamo più parlare di punti vendita sicuri  ma di città sicure. Le telecamere devono uscire dalle attività commerciali ed essere collocate anche sulle strade. Ma ci sono ancora  tante attività commerciali e tante città che devono fare la loro parte”.

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