Spending review: entro giugno tagli per 4,2 miliardi

Spending review: entro giugno tagli per 4,2 miliardi

Presentato dal commissario Enrico Bondi il cronoprogramma per il taglio alla spesa pubblica al Comitato interministeriale guidato da Mario Monti. Il volume totale considerato aggredibile è di circa 100 miliardi.

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28 maggio 2012

Entro il mese di giugno saranno varati tutti gli strumenti operativi per ottenere le riduzioni di spesa
programmate, pari ad almeno 4,2 miliardi di euro, su un volume di spesa considerata aggredibile di circa 100 miliardi. Lo ha comunicato il governo al termine della riunione del Comitato interministeriale per la revisione della spesa presieduto dal presidente del Consiglio, Mario Monti, e composto dal ministro per il programma di Governo, Piero Giarda, dal ministro per la Pubblica amministrazione e la semplificazione, Filippo Patroni Griffi, dal viceministro dell'Economia e delle finanze Vittorio Grilli, e dal sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà. Enrico Bondi, commissario straordinario per la spending review, ha illustrato il lavoro condotto sino ad oggi e ha presentato, come previsto dal decreto legge pubblicato l'8 maggio sulla Gazzetta Ufficiale, il "cronoprogramma" per la razionalizzazione della spesa dell'acquisto di beni e servizi.
Le macro aree d'intervento individuate dal Commissario sono: Ottimizzazione dei prezzi/costi unitari; Ottimizzazione delle quantità/consumi unitari; Integrazione e razionalizzazione degli strumenti già esistenti per raggiungere gli scopi sopra indicati. Il Commissario ha intrapreso un'analisi degli attuali strumenti di controllo dei prezzi negli acquisti di beni e servizi da parte della PA. I primi risultati di tale analisi suggeriscono "la possibilità di una serie di azioni per realizzare un sistema di
acquisto realmente integrato e performante, in grado di ottimizzare il prezzo unitario di acquisto". Il Commissario ha quindi iniziato a delineare una metodologia "volta ad individuare i fabbisogni ottimali di beni e servizi per le Pubbliche Amministrazioni e a determinare un benchmark interno per le varie amministrazioni, il quale potrà costituire una base per la programmazione degli acquisti ai fini di ottimizzarne la quantità". Dal lavoro sin qui svolto emerge che, "grazie alla creazione di un sistema "a rete" per gli acquisti e all'individuazione di indicatori per le quantità, già nella seconda parte del 2012 possa essere conseguito un risparmio rispetto agli attuali volumi di spesa".

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