Stabile la fiducia dei consumatori    

A ottobre, secondo la consueta indagine mensile dell’Isae, l’indice destagionalizzato è fermo a 107,3 su livelli leggermente superiori a quelli medi del terzo trimestre; indice corretto anche per i fattori erratici sale da 107,1 a 107,3; quello grezzo scende invece da 107,4 a 105,1. Dall’indagine Isae emerge un leggero miglioramento delle indicazioni relative al quadro economico generale (da 92,1 a 92,3), mentre, si legge in una nota, si deteriorano invece quelle sulla situazione personale degli intervistati (da 115,4 a 113,2). Un lieve calo lo registrano anche sia l’indicatore relativo alla situazione corrente (da 114,1 a 113,8) sia quello concernente gli andamenti futuri (da 99,9 a 98,7). Migliorano le previsioni a breve termine sulla situazione economica del paese, le valutazioni sullo stato attuale del bilancio familiare e la convenienza del risparmio; peggiorano invece le aspettative relative a mercato del lavoro e acquisto di beni durevoli, oltre alle valutazioni sulla possibilità di effettuare risparmi. Circa l’andamento dei prezzi, continuano a peggiorare le percezioni sull’andamento corrente, ma le tensioni attese per i prossimi dodici mesi si affievoliscono rispetto allo scorso mese. Dalle consuete domande trimestrali non emergono particolari tensioni relative all’andamento del mercato immobiliare: le intenzioni di acquisto dell’abitazione rimangono stabili sui livelli di luglio, anche se calano quelle relative alle spese di manutenzione. La stabilità della fiducia dei consumatori registrata a livello nazionale - conclude l'Istituto di studi ed analisi economica - è sintesi di andamenti differenziati sul territorio: l’indice risulta in miglioramento nel Nord Ovest e nel Centro mentre è in peggioramento nel Nord Est e nel Mezzogiorno.