Sulle spiagge un milione di presenze in meno

Segnale decisamente negativo per il turismo balneare nei primi due mesi della stagione estiva rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con circa un milione di presenze in meno sulle spiagge. “Negli stabilimenti balneari abbiamo registrato un forte decremento delle presenze e, soprattutto, dei consumi”, fa sapere il presidente del Sindacato Italiano Balneari Riccardo Borgo. Solo nel Lazio le presenze in spiaggia sono state uguali a quelle del 2007, nel Friuli i risultati migliori, nelle Marche quelli peggiori. Per quanto riguarda i turisti stranieri c’è un maggiore flusso di quelli provenienti dai Paesi dell’Est, russi e polacchi in testa, in calo i francesi ma soprattutto gli americani. Sugli stessi numeri del 2007 giapponesi e tedeschi. “Le previsioni per agosto – ha proseguito Borgo - sono

moderatamente ottimistiche, ci aspettiamo un recupero ma molto dipenderà dalle condizioni atmosferiche, specialmente quelle delle ultime due settimane del mese”.

Ma ciò che più preoccupa gli operatori è il fenomeno del 'mordi e fuggi' che si intensifica sempre di più. “Gli italiani – secondo il presidente del Sib - ma purtroppo anche gli stranieri, vengono al mare preferibilmente nei week-end, quando gli stabilimenti balneari raggiungono le presenze al massimo della capienza, mentre nei giorni feriali le spiagge rimangono con ampi spazi a disposizione nonostante le numerose iniziative a tariffe ridotte”.

“La stagione turistica 2008 – ha concluso Borgo - anche se i dati non sono ancora definitivi, deve far riflettere. E’ assolutamente necessario cercare di invertire la rotta avviando un programma di sostegno economico e normativo se vogliamo riacquistare competitività e di conseguenza ulteriori posizioni e fette di mercato tra i Paesi leader di questo settore”.