Tariffe minime autotrasporto: Uggè replica a Confindustria
Tariffe minime autotrasporto: Uggè replica a Confindustria
"I numeri forniti dalla signora Marcegaglia? Al massimo sono buoni per essere giocati al lotto...". Questo il commento di Paolo Ugge', presidente nazionale di Fai Conftrasporto e vicepresidente di
Confcommercio, alle dichiarazioni del presidente di Confindustria sulle tariffe minime per l'autotrasporto. "Se non cambiera' qualcosa - ha detto Marcegaglia -saremo l'unico Paese dell'Ocse, insieme alla Turchia, ad avere le tariffe minime per gli autotrasportatori. Non possiamo
accettarlo, non possiamo continuare a proteggere gente che non sa fare il proprio mestiere e non sa competere sui mercati internazionali". Pronta quindi la replica di Uggè: "A quanto pare in viale dell'Astronomia hanno qualche difficolta' con i numeri e i calcoli", ha affermato Paolo Ugge'. "Fino a oggi Confindustria aveva infatti sostenuto che con i costi minimi si sarebbe registrato un costo maggiore del trasporto di 11 miliardi; oggi invece l'aumento sarebbe del 25 per cento. Un gioco al rialzo, neanche fossimo in Borsa. Ma soprattutto un gioco al rialzo nel quale i conti non tornano proprio". Ma al di la' dei numeri, secondo Ugge', la vera domanda da porsi e' un'altra: "Quanto vale per la committenza la vita umana? Magari quella di un bambino investito da un camionista addormentato perche' ha guidato troppo o perche' al camion non e' stata fatta un'adeguata manutenzione? Non e' il 25 per cento e non sono neppure gli 11 miliardi che contano: quello che conta e' la vita di un essere umano che, evidentemente per qualcuno vale davvero pochissimo. E che comunque non puo' essere sacrificata da nessuno sull'altare del profitto".