TASSE: VELTRONI "SFIDA" PRODI

TASSE: VELTRONI "SFIDA" PRODI

Il dietro front annunciato da Padoa-Schioppa spacca la maggioranza. Il premier: "prima i conti in ordine, poi giù le imposte". Il candidato al Pd: "Abbassarle già dalla prossima finanziaria". Fassino: "Giù insieme spese e tasse".

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3 settembre 2007
Fisco: botta e risposta tra Prodi e Veltroni

Fisco: botta e risposta tra Prodi e Veltroni

 

Nuovo scontro nella maggioranza sulle tasse. Il governo fa dietro front sulla riduzione delle tasse: prima i tagli alle spese poi il calo dell'imposizione fiscale. La frenata è stata annunciata ieri dal ministro Padoa Schioppa in una intervista al Corriere della Sera che ha ricevuto subito l'avallo del premier Prodi. Ma la svolta non e' piaciuta a gran parte della maggioranza e ha ricevuto le critiche anche da Piero Fassino e Walter Veltroni. Il primo a contestare il ministro dell'Economia è stato Clemente Mastella seguito dalla sinistra radicale. Ma lo scontro si è accesso ieri in serata con gli interventi del segretario dei Ds che invitava a ridurre "insieme sia le spese che le tasse" e soprattutto del candidato alla guida del futuro Partito Democratico, Walter Veltroni, secondo il quale bisognerebbe abbassare le tasse gia' con la nuova Finanziaria. Prodi ha rispedito al mittente “l’invitoâ€�: “il governo â€" ha detto il premier - vuole mettere ordine alla finanza per alleviare le imposteâ€�. “Non può avere un costo annuo di interessi sul debito di 70 miliardi di euro ed avere un livello così alto di evasione fiscale". Con un debito così - ha concluso Prodi - è inutile che si facciano discorsi di politica economica che non tengano conto della realtàâ€�. E rispondendo indirettamente a Mastella e al fronte della maggioranza ha aggiunto che “non si fa politica sognando di vivere in un altro Paeseâ€�.Per Veltroni è invece necessario continuare a lavorare anche sulla riduzione della pressione fiscale alle imprese e “fare una operazione per dare ancora più forza, come sta facendo il governo, al contrasto dell'evasione fiscaleâ€�. La linea di Veltroni segue quella di Fassino secondo il quale “ci sono tutte le condizioni per dedicare allo sviluppo più risorse e al tempo stesso cominciare a ridurre la pressione fiscaleâ€�.

Nella sua intervista Padoa Schioppa ha fatto sapere che presenterà nei prossimi giorni un rapporto per la Finanziaria elaborato dalla Commissione tecnica sulla Finanza pubblica con una serie di giudizi e dati dal titolo esauriente “Spendere meglio, alcune prime indicazioni�. Più che un "libro verde" (come si usa definire nella terminologia comunitaria), una sorta di guida per i ministri che dovranno indicare al Tesoro i possibili tagli da fare. Nella formulazione della sua strategia Padoa Schioppa - nel definire illusoria l'idea di riportare il Paese ad una crescita duratura senza affrontare il problema della spesa pubblica - ha ricordato quanto avvenuto in California con l'immediati licenziamenti di dipendenti pubblici subito dopo il successo del referendum sul taglio alle tasse: "Se si potesse fare così anche in Italia sarebbe semplicissimo". Per Padoa Schioppa i margini di manovra esistono e sono ampi ma operare è difficilissimo. Come è complicato cercare di ottenere il consenso all'interno della stessa maggioranza. A contestare Padoa Schioppa c'e' anche la sinistra della maggioranza guidata dai verdi e da Rifondazione. L'idea dei tagli alla spesa sociale è per il Prc  una manovra "che non ci possiamo permettere", ha spiegato il capogruppo alla Camera, Gennaro Migliore, rivendicando una mancanza di collegialità di una coalizione che "deve subire l'ennesima lezione rigorista" del ministro dell'Economia: "C'è chi urla per l'abbassamento delle tasse e chi deve arrivare a fine mese. Padoa Schioppa recita il solito copione: anticipa e destabilizza una discussione che, di questo passo, non sarà mai collegiale".

 

 

 

 

 

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