Terziario Emilia Romagna: un manifesto contro la crisi

Terziario Emilia Romagna: un manifesto contro la crisi

Le richieste avanzate dalla Confcommercio regionale a istituzioni e sistema del credito per affrontare la crisi economica.

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26 novembre 2008
CONFCOMMERCIO EMILIA ROMAGNA CHIEDE “PIU’ FIDUCIA PER RIPARTIRE”

Terziario Emilia Romagna: un manifesto contro la crisi

 “Più fiducia per ripartire”: questa la parola d’ordine del manifesto presentato in regione dalla Confcommercio dell’Emilia Romagna per chiedere alle istituzioni e al sistema del credito un impegno concreto che aiuti l’economia del territorio a ripartire. Le piccole e medie Imprese del terziario avanzano una serie di richieste agli enti locali, al sistema bancario e al governo che sappiano per contrastare la crisi in atto e rilanciare la crescita economica.

Agli enti locali e alla regione chiedono maggiori risorse economiche a bilancio per sostenere gli investimenti e l’accesso al credito, il blocco della Tarsu e delle tariffe delle utenze per famiglie ed imprese, il sostegno alla controgaranzia dei Consorzi fidi di settore e il blocco delle aliquote dell’addizionale Irpef per il 2009.
al sistema bancario la riduzione del tasso di interesse e del costo del credito, il sostegno al credito a breve termine e alla patrimonializzazione delle aziende e agli investimenti, l’attivazione di un tavolo di confronto tra Abi regionale, Consorzi fidi di settore e associazioni di rappresentanza del terziario.Al governo, la detassazione delle tredicesime e degli utili reinvestiti, la sospensione degli studi di settore, l’attivazione della garanzia “sovrana” dello stato per i consorzi fidi del terziario e degli ammortizzatori sociali per il terziario.

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