Terziario: il contratto a sostegno dello sviluppo

Terziario: il contratto a sostegno dello sviluppo

Confcommercio Emilia Romagna ha organizzato il 9 novembre scorso un convegno su "Ruolo del Contratto nazionale del Terziario per sostenere lo sviluppo del settore". Rivolta: "serve un profondo rinnovamento delle relazioni sindacali".

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9 novembre 2010

Confcommercio Emilia Romagna ha organizzato il 9 novembre scorso un convegno su "Ruolo del Contratto nazionale del Terziario per sostenere lo sviluppo del settore", che si inserisce in una serie di appuntamenti organizzati periodicamente da Confcommercio regionale sul tema delle relazioni sindacali e del mondo del lavoro. Dopo il saluto introduttivo di Paolo Caroli, vicepresidente di Confcommercio Emilia Romagna, spazio alle relazioni tecniche sullo stato dell'arte delle trattative del rinnovo svolte da parte di Basilio Mussolin, assistente del presidente per le Relazioni Sindacali di Confcommercio Imprese per l'Italia, e di Guido Lazzarelli, dirigente del settore Lavoro e Relazioni Sindacali di Confcommercio Imprese per l'Italia, direttamente coinvolti nei lavori della Commissione Confederale per il rinnovo. Tra i molti elementi di riflessione proposti, centrale è stato il tema delle dinamiche salariali, da legare strettamente al fattore produttività, così da garantire una maggiore competitività del lavoro nei nostri settori, e quello della valorizzazione del ruolo della bilateralità quale valore aggiunto per superare le contrapposizioni tra le parti. Particolare attenzione è stata prestata allo strumento della contrattazione di secondo livello, declinandone i limiti e le opportunità in termini propositivi per le aziende del settore, tenendo conto dell'eterogeneità del comparto e della necessaria declinabilità del contratto. Nel corso della mattinata è stato dato poi ampio spazio ai contributi delle imprese del territorio, che hanno avuto l'opportunità di esprimere le proprie considerazioni e di apportare la propria esperienza alla discussione. "La significativa partecipazione delle aziende a questo incontro - ha commentato il direttore di Confcommercio Regionale, Davide Urban - è un segnale importante della vicinanza della nostra base associativa alle dinamiche sindacali del comparto. Crediamo che il nostro ruolo, come Associazione regionale, sia quello di sostenere ed incentivare questo tipo di confronto e di partecipazione, attraverso momenti come questo." Le conclusioni della giornata sono state affidate a Francesco Rivolta, presidente della Commissione Lavoro e Bilateralità di Confcommercio Imprese per l'Italia, che ha sottolineato la necessità di una maggiore e diffusa solidarietà tra i livelli associativi in questa delicata fase di rinnovo contrattuale. "Occorre oggi un profondo rinnovamento delle relazioni sindacali - ha concluso Rivolta - soprattutto in un settore come il terziario che riflette in maniera sostanziale i mutamenti economici e sociali degli ultimi anni. Le priorità che devono animare l'attuale rinnovo sono certamente la semplificazione del contratto per una sua migliore utilizzabilità e la necessaria attenzione al tema della flessibilità del lavoro in tempo di crisi. Ma prima di tutto è imprescindibile riconoscere il valore delle imprese dei nostri settori come un bene sociale, senza cadere nel rischio di considerarle, all'opposto, un ammortizzatore sociale".

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