Tracciabilità rifiuti: "situazione drammatica per gli operatori"

Tracciabilità rifiuti: "situazione drammatica per gli operatori"

Rete Imprese Italia esprime "fortissima preoccupazione" per la situazione di incertezza nella quale si trovano le imprese in vista dell'avvio obbligatorio del nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), previsto per il 1° ottobre.

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28 settembre 2010
8 marzo 2002

Rete Imprese Italia esprime fortissima preoccupazione e grande disagio per la situazione di incertezza nella quale si trovano le imprese in vista dell’avvio obbligatorio del nuovo sistema telematico di tracciabilità dei rifiuti (SISTRI), previsto per il 1° ottobre prossimo. “Pur condividendo gli obiettivi alla base del provvedimento che ha istituito il SISTRI – si legge in una nota -  non possono essere deliberatamente trascurati i problemi che, ancora oggi, ostacolano l’avvio del sistema e che è necessario rimuovere per consentire il corretto adempimento da parte delle imprese. A pochi giorni dall’avvio operativo del Sistri, infatti, risultano ancora gravi ritardi nella distribuzione della necessaria strumentazione informatica ed elettronica - secondo una rilevazione di Rete Imprese Italia appena il 54% delle imprese sono in possesso dei dispositivi previsti dalla normativa, nonostante sia stato superato ampiamente il termine del 12 settembre entro il quale si sarebbe dovuta completare la fase distributiva - e nell’adeguamento tecnologico di cui avrebbero bisogno tali dispositivi”. “La situazione – prosegue la nota - risulta allarmante anche per i trasportatori: nemmeno un terzo dei vettori specializzati ha potuto ritirare la chiavette USB e soltanto 1 automezzo su 10 si è potuto equipaggiare con la black-box, e molti sono gli errori e le disfunzioni segnalate”. Ad avviso di Rete Imprese Italia, “le imprese si sono assunte le proprie responsabilità. Attraverso l‘iscrizione ed il pagamento del previsto contributo, pur dovendosi confrontare con continui problemi normativi, tecnici ed organizzativi non imputabili alle stesse, hanno manifestato la propria disponibilità e profuso il proprio impegno per far partire nei tempi previsti il sistema SISTRI. Ora spetta al Ministero dell’Ambiente fare la propria parte creando i necessari presupposti per un quadro normativo completo e chiaro e prendendo atto che, ad oggi, si è nell’impossibilità oggettiva di rispettare la data del 1 ottobre”. “In questa delicata fase di avvio del sistema – conclude la nota - è importante che il Ministero prenda atto che il credito che le imprese hanno dato non può essere illimitato e incondizionato. Rete Imprese Italia ritiene quindi indispensabile che il Ministero dell’Ambiente stabilisca una nuova scadenza per l’avvio dell’operatività del sistema, prevedendo il tempo necessario affinché tutti i soggetti e le strutture coinvolte nel SISTRI siano effettivamente pronte per gestire il sistema”.

 

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