Tremonti : “deficit 2008 verso il 2,5%� 

“I conti sono stati oggettivamente accettati e sono sull’ordine del 2,5% rispetto all’1,9% della chiusura del 2007. In corso d’anno, anche per l’emersione di dati precedentemente non rilevati, si è rovesciata la tendenza dei conti pubblici. C’è una certa differenza sia di livello che di direzione�. Lo ha detto, in audizione davanti alle commissioni Bilancio di  Camera e Senato, il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti. Dopo aver ribadito che “l’andamento delle entrate tributarie fa escludere l’esistenza dei cosiddetti tesoretti�,

Tremonti ha detto che “la crescita è intorno allo  zero. E’ evidente che abbiamo trovato un Paese che non cresceva con delle criticità rilevate anche dal Rapporto della Commissione Europea. Abbiamo fatto la scelta di mantenere gli impegni presi a livello internazionale per il pareggio di bilancio verso il 2011. Questo Governo vuole mantenere questo impegno assunto non solo dal precedente esecutivo ma dalla Repubblica Italiana�.

Tremonti ha poi spiegato che “dati i vincoli, non si può aumentare il deficit, ma si deve ridurre; abbiamo fatto la scelta di non aumentrare le tasse per la popolazione ma solo su alcune aree che avevano più profitti, come i settori bancario, assicurativo e delle attività inerenti al petrolio�. Secondo il ministro, in tal senso, non c’è stata una “traslazione� della cosiddetta Robin Tax sull’utenza: “escludiamo fatti di traslazione, in tal caso aumenterebbe la tassazione in modo da scoraggiarli Oltretutto i settori hanno potuto assorbire l’aumento non in modo drammatico�. Infine, Tremonti ha affermato che “se c’è sviluppo e ricchezza da distribuire, questa va distribuita in termini fiscali a favore di  redditi da lavoro dipendente, delle pensioni e della famiglia. E’ un impegno che pensiamo di formalizzare e prendere prima dell’estate�.