Tremonti: "manovra fatta in fretta, inevitabili alcuni errori"

Tremonti: "manovra fatta in fretta, inevitabili alcuni errori"

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5 settembre 2011

''Nel fare un provvedimento in quattro giorni puoi fare degli errori''. Giulio Tremonti ammette che qualche sbaglio c'è stato, ma sottolinea che ci sono comunque più tagli che tasse. Il ministro dell'Economia ha spiegato alla platea di imprenditori e industriali convenuti a Cernobbio per il Forum Ambrosetti che il ''provvedimento di agosto fu fatto in quattro giorni con una complessitàinterna di fabbricazione maggiore di quanto uno possa immaginare''. E in particolare,
sull'idea di accorpare le feste e sul fatto di non aver pensato al 2 giugno, al 25 aprile e al primo maggio, ha affermato laconicamente: ''non ci abbiamo pensato. Pensavamo che fosse importante scrivere una norma sull'accorpamento e che poi ci fosse spazio per il decreto che definisce le date per dare spazio a questo. Non era, confesso, centrale nell'economia di una manovra da decine di miliardi in quel momento. Dovendo fare una norma abbiamo fatto la norma che accorpava le
festività con dentro anche l'election day. Pero, è un errore: ammetto, è un errore''. Tremonti quindi non ha lesinato una stoccata contro chi fa ''profezie retroattive" ricordando che ''nessuno ha la bacchetta magica''.

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