Tremonti: "Serve una grande riforma fiscale"

Tremonti: "Serve una grande riforma fiscale"

Il ministro dell'Economia: "tenuto conto dei problemi di compatibilità finanziaria e del debito pubblico si tratta di una riforma non facile". "Impossibile cancellare l'Irap: voleva dire togliere la sanità".

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28 gennaio 2010
“E’ arrivato il momento per una grande riforma fiscale, importante e non all'insegna dei rattoppi”

“E’ arrivato il momento per una grande riforma fiscale, importante e non all'insegna dei rattoppi”. Così il ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, ha aperto i lavori di Telefisco, il forum del Sole 24 Ore che ogni anno fa il punto con esperti sulle tematiche fiscali di attualità. “Una riforma da studiare, non elettorale – ha detto Tremonti - e che guarda anche al calo delle aliquote. Ma tenuto conto dei problemi di compatibilità finanziaria, e soprattutto dell’alto debito pubblico italiano, si tratta di una riforma non facile”. Il ministro è anche intervenuto con una Circolare della Ragioneria Generale dello Stato per chiedere attenzione agli enti pubblici, nella predisposizione dei bilanci di previsione per il 2010, nel contenimento della spesa. “E' arrivato il momento in Italia e in Europa per una riforma fiscale che ci allinei al nuovo secolo - ha detto il ministro - non credo che la via giusta sia quella dei piccoli rattoppi inutili per rimettere a posto una specie di ectoplasma che accumula elementi di ingiustizia con elementi di inefficacia”. Il fisco, così com’è, “è ingiusto e inefficace, prende troppi soldi da una parte, fa perdere troppo tempo alle imprese, i cittadini pagano tanto e non hanno l'idea a chi pagano e soprattutto che cosa ricevono”. Tremonti ritiene possibile agire sulle aliquote: “Più che al redditometro – ha osservato - credo nella riduzione delle aliquote e nel coinvolgimento dei Comuni nella lotta all’evasione.Un sistema con aliquote così elevate e' un alibi per non pagare le tasse. Se tu paghi la metà, io continuo a chiederti il doppio, così tu paghi almeno la metà”. In particolare sull’Irap, Tremonti ha ribadito che “non siamo riusciti a toglierla perché il costo è eccessivo: togliere l’Irap vuol dire togliere la sanità”. Anche sulla questione dell'armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie taglia corto: “Quando hai il terzo debito pubblico del mondo ti poni qualche problema in più rispetto all’astratta equità fiscale”. Un obiettivo importante della riforma fiscale deve essere la semplificazione. Le dichiarazioni dei redditi sono ancora troppo complicate e qui Tremonti ha citato Albert Einstein: “La dichiarazione sfugge alla mente umana”. “Ricordo quando il padre di famiglia si chiudeva in una stanza giorni e giorni - aggiunge - per fare la dichiarazione. Era difficile e snervante. Ora con il computer non e' che è scesa la complicazione. Si continua a non capirci niente”.

  

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