Treviso provincia dell'innovazione e della creatività

Treviso provincia dell'innovazione e della creatività

Convegno organizzato dall'Ascom dedicato alle imprese "kibs", ad alto contenuto di conoscenza. Se ne contano 5.340 nella sola provincia di Treviso, operano in sei settori del terziario avanzato con oltre trentamila addetti.

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24 maggio 2012

Se ne contano 5340 nella sola provincia di Treviso, operano in sei settori del terziario avanzato, hanno un alto tasso di specializzazione ed oltre 30 mila addetti, in gran parte in forma autonoma e libero -professionale, con titoli di studio elevati come diploma di laurea e specializzazioni. Si tratta del comparto dei "kibs", ovvero delle imprese ad alto contenuto di conoscenza, "mappati" o meglio "censiti" per la prima volta con una ricerca, condotta da Econ Lab Research, presentata alconvegno organizzato da Confcommercio Treviso e svoltosi oggi, 24 maggio 2012, a Treviso, all'Auditorium di S. Croce. Sei le aree di competenza analizzate nelle quali operano i kibs: progettazione e design, consulenza aziendale, ricerca e sviluppo, comunicazione, ricerche emarketing, ICT, localizzati principalmente a Treviso, Conegliano, Montebelluna, Asolo, Castelfranco ed Oderzo, aree considerate ad alto tasso di imprenditorialità, con indici calcolati pari a 5 ed un'età in prevalenza giovane, se si considera che la gran parte degli studi professionali si è costituita a partire dall'anno 2000, e solo un 35% risulta costituito dal 1986 al 1999. "Emerge ha spiegato il presidente di Unascom-Confcommercio Guido Pomini- un quadro insolito ed interessante che finalmente "tira fuori" dall'anonimato questo variegato mondo di imprese con un bagaglio enorme di conoscenze, un altissimo livello di competenza e di innovazione, che finalmente trova in questo gruppo costituitosi in Confcommercio una possibilità concreta di veder soddisfatte le proprie esigenze di confronto, di formazione e di scambio". "L'obiettivo che stiamo cercando di perseguire con questo studio- ha affermato il neo presidente dei kibs Alessandro Minello -è proprio quello di comprendere le esigenze e di accompagnare, con gli adeguati strumenti, queste imprese sulla strada dello sviluppo e della ripresa. Il contenuto innovativo delle singole esperienze diventa valore aggiunto, risorsa, patrimonio, volano per la ripresa, se si riesce a metterlo in rete ed a condividerlo..." Forte la richiesta formativa espressa dai kibs nella seconda indagine qualitativa, presentata nella parte centrale del convegno da Alessandro Minello: chiedono più politiche settoriali e territoriali, più condivisione, migliori rapporti con le Università e le Istituzioni, più sviluppo di reti, maggiori supporti previdenziali ed in materia fiscale e di lavoro. Eloquenti e significative, le "storie di impresa" raccontate dai kibs nel corso della mattinata: il tradizionale studio di grafica che diventa consulente multimediale a tutto campo, lo studio di architettura che crea eventi, propone visioni del futuro e nuovi prototipi, andando ben oltre i servizi edilizi tradizionali. C' è anche chi è riuscito, con passione e creatività, a trasformare l'arte moderna e contemporanea in business ed a renderla così più fruibile al grande pubblico, oppure ad affiancare i propri clienti con servizi informatici realmente innovativi ed adeguati alle esigenze di competitività del mercato. "Ben vengano - ha detto Claudio Aldo Rigo, responsabile territoriale Nord Est di Unicredit -iniziative come questa, il settore va sostenuto, e noi stiamo investendo molto, mettendo a disposizione le nostre risorse anche in termini di contrattualistica e formazione bancaria per studi e imprese". "Il settore dei servizi - hanno confermato anche i docenti universitari Giancarlo Corò e Roberto Grandinetti- che oggi ha visto definite le proprie caratteristiche, è importante non solo per i numeri e per le richieste, ma soprattutto perché rappresenta un vero e proprio "fattore di trasformazione dell'economia". "Treviso, con la costituzione del gruppo kibs- si conferma, ha ribadito Sergio De Luca, direttore dell'Area Comunicazione e Imaagine della Confcommercio- "una provincia all'avanguardia sindacale, ponendo con forza la questione della mancanza di un progetto specifico e di una cultura dell'innovazione". Innovazione è tutto questo, e molto di più, ma soprattutto passione, interesse, ricerca, motivazione autentica, vere armi con le quali i kibs intendono mettersi in rete ed affrontare con maggiore consapevolezza un nuovo ruolo nel contesto economico contribuendo attivamente alla ripresa.

 

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