Turismo: a Natale crescono gli arrivi ma calano le presenze negli alberghi
Turismo: a Natale crescono gli arrivi ma calano le presenze negli alberghi
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Arrivi in crescita ma giornate di permanenza in calo negli alberghi italiani durante le festività natalizie. Sulla base della rilevazione campionaria sull'attività alberghiera, i dati Istat indicano che nel periodo compreso fra Natale e l'Epifania (precisamente dal 23 dicembre 2009 al 6 gennaio 2010), negli alberghi italiani si è verificato, rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, un aumento dell’1,6% negli arrivi ed un calo dell’1,3% nelle giornate di presenza. Per la clientela italiana si è registrata, nel confronto con lo stesso periodo dell’anno precedente, una crescita dell’1,6% degli arrivi ed una diminuzione del 2,3% delle presenze. Per la clientela straniera vi è stato un aumento dell’1,8% degli arrivi e dell’1,1% delle giornate di presenza. Rispetto all’analogo periodo dell’anno precedente, nel Nord-ovest gli arrivi sono diminuiti dell’1,% per la clientela italiana mentre sono saliti del 9,9% per quella straniera, con un aumento complessivo del 2,7%. Sempre con riferimento agli arrivi, nel Nord-est vi è stato un calo dell’1,3% per la clientela nazionale e del 4,5% di quella estera, con una variazione negativa complessiva del 2,1%. Nell'Italia centrale, un lieve aumento dello 0,2% della componente nazionale e una diminuzione dell’1,4% di quella estera hanno condotto ad una diminuzione dello 0,5% degli arrivi totali. Nell'Italia meridionale ed insulare, vi è stato un incremento del 10,9% degli arrivi della componente italiana e del 13,2% della componente straniera, per una crescita complessiva degli arrivi dell'11,2%. Per quanto riguarda le presenze, nell'Italia nord occidentale si e' registrata una variazione positiva dello 0,9%, derivante da una diminuzione della componente nazionale (-1,5%) e da un incremento di quella estera (+6,2%). Nell'Italia nord orientale vi è stata una diminuzione complessiva, rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente, del 3,7%, dovuta ad un calo sia della clientela nazionale (-3,9%), sia di quella estera (-3,3%).