Turismo: "estate positiva, ma le vacanze si accorciano"

Turismo: "estate positiva, ma le vacanze si accorciano"

Per il vicepremier Francesco Rutelli l'andamento della stagione è "complessivamente positivo", anche se si registrano difficoltà nelle famiglie di reddito medio-basso, che "si traducono in un accorciamento della durata delle vacanze".

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30 luglio 2007
Turismo: “estate positiva, ma le vacanze si accorciano�

Turismo: “estate positiva, ma le vacanze si accorciano�

 

L’andamento della stagione turistica è “complessivamente positivo�, anche se si registrano difficoltà nelle famiglie italiane di reddito medio-basso, che “si traducono in un accorciamento della durata delle vacanze�. E’ il quadro tracciato a Palazzo Chigi dal ministro dei Beni Culturali con delega al Turismo, Francesco Rutelli, secondo cui i ceti medio-bassi “fanno fatica� ad andare in vacanza e preferiscono come meta la Penisola ai Paesi stranieri. “Circa 25 milioni di italiani - ha riferito il vicepresidente del Consiglio, nel corso di una conferenza stampa indetta per fare il punto sulle attività del Dipartimento per lo Sviluppo e la Competitività del Turismo - andranno in vacanza in Italia e poco più di 5 milioni andranno all’estero�. I dati provvisori sono al momento “confortanti� per il turismo balneare, che nonostante alcuni “allarmismi� registra una “crescita moderata� delle tariffe. Se il mare “regge�, la montagna “conferma invece le difficoltà�, mentre le città d’arte mantengono il trend di costante crescita.

Da una rilevazione compiuta tra i tour operator stranieri, la domanda rivolta all’Italia è per il 46% in rialzo, per il 42% stabile e per l'11,5% in diminuzione; per il 2008, però, è previsto un calo del 6%. La flessione non riguarda il mercato americano, che nel 2007 mostra una notevole crescita (indicata dal 63% dei tour operator). “Gli americani vengono con dinamiche crescenti, nonostante il rafforzamento dell’euro. L’immagine del nostro Paese ha avuto un buon recupero�, ha osservato Rutelli.

Secondo l’Enit-Agenzia nazionale del turismo, sul fronte dell’incoming sono stabili Germania e Gran Bretagna, mentre migliorano le vendite in Austria (stima del 10% sull’anno), Svizzera, Belgio (+9%), Paesi Bassi (+8%). In espansione anche Francia e Spagna (rispettivamente +5% e +10-15% per l’estate). Incrementi a due cifre, dopo anni di difficoltà, in Giappone, ma veri outsider sono Russia (+36% nel rilascio dei visti nel primo quadrimestre) e Polonia (aumenti delle vendite che arrivano anche a picchi del 70%). Infine, fra i mercati emergenti si impone l’India (+15-20% delle vendite) e il Brasile (+25-30% delle vendite).

“Il nostro obiettivo - ha detto il presidente dell’Enit, Umberto Paolucci - è di far crescere l’industria turistica italiana il doppio rispetto al Pil e di non perdere più quote di mercato, guardando in particolare ai Paesi emergenti. Questi mercati producono già 140 milioni di viaggiatori e arriveranno a 350 milioni nel 2010. Dobbiamo motivare tanti milioni di individui a privilegiare il nostro Pease. Sarà un serbatoio inesauribile�.

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