Turismo: intesa Brambilla-Frattini per promuovere il "sistema" Italia

Turismo: intesa Brambilla-Frattini per promuovere il "sistema" Italia

Definire una linea operativa comune per promuovere l'Italia come destinazione turistica è il principale obiettivo del Protocollo d'Intesa firmato dal ministro degli Esteri e dal sottosegretario al Turismo.

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15 gennaio 2009
Turismo: intesa Brambilla-Frattini per promuovere il “sistema” Italia

Turismo: intesa Brambilla-Frattini per promuovere il “sistema” Italia

 

Definire una linea operativa comune per promuovere l’Italia come destinazione turistica; valorizzare la rete diplomatico-consolare-culturale; costruire un’immagine coesa del brand Italia con progetti ed investimenti nel turismo. Sono gli obiettivi del Protocollo d’Intesa, firmato a Palazzo Chigi dal ministro degli Affari Esteri, Franco Frattini e dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al Turismo, Michela Vittoria Brambilla. Un protocollo che offre un nuovo e significativo impulso alla collaborazione fra le due Amministrazioni per il sostegno internazionale del comparto turistico italiano che ha trovato un primo risultato nella missione di filiera organizzata congiuntamente dalla Farnesina e dal Dipartimento del Turismo, dal 2 al 5 febbraio, nei Paesi del Golfo. “Il protocollo d’Intesa - ha sottolineato la Brambilla - rappresenta un’ulteriore conferma della volontà di questo governo di dare finalmente vita ad una politica nazionale del turismo, realizzando quella che altri Paesi hanno già da tempo attuato e che si chiama programmazione di sistema”. Si tratta, per il sottosegretario con delega al Turismo, “della svolta di cui il nostro Paese ha assoluto bisogno per tornare ad essere competitivo sui mercati internazionali, ma al tempo stesso, per produrre quel valore aggiunto di risorse che oggi sono indispensabili alla nostra economia per fronteggiare al meglio questa crisi economica e strutturare al meglio quelli che sono i nostri veri asset di sviluppo”. Fra gli strumenti previsti dal Protocollo c’è l’organizzazione di manifestazioni turistiche in parallelo alle iniziative promozionali (eventi, fiere, missioni) riguardanti i comparti del Made in Italy che meglio evocano lo “stile di vita italiano”, quali l’enogastromia, i prodotti di lusso, il design o la moda. Il sottosegretario Brambilla ha poi ricordato come la domanda turistica sia cresciuta negli ultimi cinquant'anni in misura esponenziale. “Nel 1950 erano soltanto 26 i milioni di turisti in giro per il mondo, 165 milioni nel 1970, 286 nell'80, 460 nel '90 (dopo la caduta del muro di Berlino) e 683 nel 2000, 803 milioni nel 2005 per effetto della globalizzazione, 847 nel 2006 e 903 milioni nel 2007”. “Le stime - ha poi aggiunto la Brambilla - sono che entro il 2010 tale cifra supererà la soglia del miliardo, con un fatturato complessivo che ormai raggiunge i 900 miliardi di dollari l'anno”.

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