Turismo, un'estate da dimenticare

Turismo, un'estate da dimenticare

Presentato il Rapporto sulla stagione estiva dell'Osservatorio nazionale del turismo: l'Italia ha perso fatturato, presenze e quota di mercato. Diminuiscono gli italiani in vacanza (-12,2 per cento) e gli stranieri in arrivo (-1,6 per cento).

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1 ottobre 2008
Turismo, un 2008 da dimenticare

Turismo, un’estate da dimenticare

 

“La stagione turistica 2008 è andata male, sia in termini assoluti che relativi”. Lo ha detto il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega al turismo, Maria Vittoria Brambilla, presentando a Roma il Rapporto sulla stagione turistica estiva dell’Osservatorio nazionale del turismo. Dai dati della ricerca emerge che l’Italia ha perso fatturato, presenze e quota di mercato. In calo le partenze estive degli italiani, che rispetto al 2007 sono diminuite del 12,2%, considerando sia le destinazioni estere che le mete italiane (-6,1%). Chi è partito, lo ha fatto per meno giorni (due e mezzo in meno). Per quanto riguarda i turisti stranieri arrivati in Italia, sono diminuiti dell’1,6%. Anche i pernottamenti sono  calati, del 5,7%, e la spesa è scesa di 3 punti percentuali. “Clamoroso”, secondo il rapporto, il segno meno registrato dalle regioni del Sud e dalle Isole: -18,4% alla voce pernottamenti e -16,5% gli arrivi. E’ calato del 4,5% anche il tasso di occupazione delle strutture alberghiere; a rimetterci più di tutte sono state le strutture ricettive in montagna, con un -7,9%.

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