UE: "IN ITALIA UNA PICCOLA RIPRESA"

UE: "IN ITALIA UNA PICCOLA RIPRESA"

La Commissione europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita del Pil, che nel 2009 si attesterà a quota -5 per cento. Ma "dopo una profonda recessione è in atto un graduale miglioramento".

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14 settembre 2009
La Commissione europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell’Italia, il cui Pil nel 2009 si attesterà a quota -

La Commissione europea ha rivisto al ribasso le previsioni di crescita dell’Italia, il cui Pil nel 2009 si attesterà a quota -5%: un risultato - sottolinea Bruxelles – “peggiore di quanto previsto nelle previsioni della scorsa primavera (-4,4%, ndr)”. Ma - spiega l’esecutivo europeo - in Italia “dopo una profonda recessione è in atto un graduale miglioramento”. E’ infatti “attesa nella seconda metà del 2009 una debole ripresa che comporterà un piccolo impulso di crescita positivo nel 2010”.

Per quanto riguarda il Pil di Eurolandia e dell’intera Ue, questo si attesterà alla fine del 2009 a quota -4%. “Stiamo uscendo dalla recessione - sottolinea Bruxelles nel pubblicare le sue nuove stime - ma il livello di incertezza resta elevato”. Nel 2009 la Germania chiuderà a -5,1%, la Spagna a -3,7%, la Francia a -2,1%, l'Olanda a -4,5%, il Regno Unito a -4,3%.

Sul fronte inflazione, si prevede a fine 2009 quota +0,4% per l’intera Eurozona. Tra i principali Paesi, l’Italia chiuderà a +0,9% la Germania a +0,3%, Spagna e Francia a +0,0%, l’Olanda a +1,1%, il Regno Unito a +1,9%. Per la Commissione europea, “dopo gli aumenti passati dei prezzi dell’energia e dei generi alimentari, non ci sono in vista significanti pressioni inflazionistiche”.

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