UILTUCS: "DIVIDE CHI NON FIRMA"

UILTUCS: "DIVIDE CHI NON FIRMA"

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9 ottobre 2008
Contratti: Uiltucs, “a dividere è chi non firma”

Contratti: Uiltucs, “a dividere è chi non firma”

 

“Non è vero che chi firma accordi punti a separare: a dividere è colui che non firma”. Così Bruno Boco, segretario generale della Uiltucs, risponde indirettamente al segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che all’assemblea nazionale della Filcams-Cgil ha definito “sempre sbagliato un accordo separato”. “In queste ore, circolano dichiarazioni sul contratto del commercio, sottoscritto la scorsa estate, che non corrispondono a verità - ha aggiunto Boco in una nota - Non è vero che, in questo settore e con quell'intesa, si sia indebolita la contrattazione di secondo livello: anzi, essa esce rafforzata dal punto di vista sia procedurale sia di merito, al punto che la stessa normativa relativa al lavoro domenicale sarà trasferita, alla scadenza del vigente Ccnl, alla contrattazione di secondo livello”. Per il segretario generale della Uiltucs non è vero che sono stati distrutti diritti: “Anzi – ha osservato Boco - sono stati distribuiti su una platea più ampia. La verità è che la Filcams-Cgil vuole difendere posizioni acquisite a discapito di chi ha l'obbligo del lavoro domenicale: noi abbiamo lavorato in un'ottica di diritti universali, loro per sostenere diritti parziali”. Infine per il dirigente sindacale non e' vero che sono paragonabili il contratto della cooperazione e quello del commercio: “Il primo riguarda 70-80.000 lavoratori, tutti coperti anche dalla contrattazione di secondo livello; il secondo interessa circa 2 milioni di lavoratori, di cui solo il 10% ha contratti integrativi”. La Uiltucs auspica dunque che la Filcams sottoscriva il contratto nazionale per “recuperare un’unità d’azione nell'interesse dei lavoratori”.     

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