Un'unica Confcommercio per gli imprenditori umbri

Un'unica Confcommercio per gli imprenditori umbri

Approvato il nuovo Statuto di Confcommercio Peugia. Si va verso la regionalizzazione, per rendere più efficiente la struttura operativa e più efficace l'azione di rappresentanza della maggiore organizzazione del commercio, del turismo e dei servizi.

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30 novembre 2015

 

Un'affollata assemblea di imprenditori ha approvato il nuovo Statuto della Confcommercio della provincia di Perugia, che prevede novità molto importanti per gli imprenditori del commercio, del turismo e dei servizi.  La prima è l'avvio del processo di regionalizzazione delle due strutture provinciali di Perugia e Terni, che consentirà la nascita di un'unica Confcommercio regionale. Con lo scopo di rendere più efficiente l'intera struttura operativa e più efficace l'azione di rappresentanza della maggiore organizzazione degli imprenditori del terziario in Umbria.  A partire dal primo gennaio 2016, il sistema associativo di Confcommercio sarà costituito quindi dal solo livello regionale, e si articolerà in mandamenti e associazioni di categoria. "Abbiamo raggiungo l'obiettivo che ci eravamo prefissi - commenta il presidente della Confcommercio della provincia di Perugia Giorgio Mencaroni - dopo un intenso confronto interno, che ha rafforzato i valori intorno ai quali la nostra organizzazione fu fondata nel lontano gennaio del 1945.  Nell'anno in cui celebriamo il suo 70° compleanno, Confcommercio – associazione libera, volontaria, senza fini di lucro – si prepara ad affrontare il futuro con una struttura moderna, snella ed efficiente". Per Mencaroni la scelta, "maturata nella piena condivisione e unità di intenti, determina quindi un punto di svolta decisivo, anche per le migliaia di imprenditori del terziario che possono contare su un punto di riferimento sempre più saldo e fortemente orientato verso il futuro. Con la nostra riforma daremo vita ad una struttura unica regionale di primo livello, suddivisa in 14 mandamenti - 12 nella provincia di Perugia e 2 in quella di Terni - tutti orientati a lavorare in totale sinergia". Ancora, la scelta "consentirà di portare a compimento un parallelo processo di potenziamento della nostra offerta dei servizi agli associati, sempre più improntati al concetto di innovazione". Dal prossimo anno saranno infatti pienamente operativi i nuovi servizi già in sperimentazione: per il riposizionamento e la ristrutturazione aziendale, per l'avvio di nuove imprese, per l'ottimizzazione delle strategie digitali, per l'internazionalizzazione delle imprese, lo Sportello Franchising e lo Sportello Energia. "Oggi – aggiunge il presidente Mencaroni - le nostre parole d'ordine sono: fare, fare bene, fare condividendo, far sapere.  Le imprese hanno più che mai bisogno di un supporto vero per trovare la loro giusta collocazione su un mercato in rapida trasformazione.  Il ruolo dei corpi intermedi, rappresentativi dei bisogni e le istanze dei cittadini e delle imprese, è sempre più importante anche per la politica, affinché possa evitare gli errori dei facili populismi". "Confcommercio-Imprese per l'Italia della Regione Umbria – conclude Mencaroni -rafforzerà il confronto con le istituzioni locali e regionali, che ha già portato a risultati positivi per il sistema delle piccole imprese. Penso, solo per fare qualche esempio, ai bandi per i pubblici esercizi, per la riqualificazione delle imprese commerciali, per le imprese ricettive, le agenzie di viaggio, i centri commerciali naturali di Perugia e Terni, per l'innovazione digitale, con un bando camerale che si è chiuso di recente. Chiediamo alla Regione un analogo bando a sportello, per favorire la diffusione delle nuove tecnologie. Quello dell'innovazione nelle imprese del terziario sarà infatti uno dei grandi temi del confronto nei prossimi mesi, assieme agli altri temi strategici dello sviluppo delle aree urbane, del potenziamento dell'attrattività turistica dell'Umbria, del credito alle piccole e medie imprese, del lavoro e del capitale umano come fattore centrale nelle imprese del terziario, della fiscalità locale. Su molti dei nostri temi cercheremo il confronto anche con le altre associazioni di categoria che operano sul nostro territorio. Guardiamo con interesse anche a ciò che accade nelle regioni limitrofe.  In un mondo globale e digitalizzato - conclude il presidente Mencaroni - sono saltati molti dei confini che in passato separavano luoghi e settori, creando spazi aperti dove si possono cogliere molte opportunità. Noi faremo il possibile per coglierle, nell'interesse delle nostre imprese e dell'economia umbra".

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