Unioncamere: "Internazionalizzazione imprese contro la crisi dell'export"

Unioncamere: "Internazionalizzazione imprese contro la crisi dell'export"

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23 ottobre 2014

 

Si registra un indebolimento della domanda estera netta: dal 2009 al 2013 le esportazioni sono cresciute meno dalla media dei grandi Paesi dell'Unione europea, il 7,5% contro l'8,4%. Il surplus con l'estero risente per il 43% della diminuzione dei costi delle materie prime energetiche, scesi del 7%, con conseguenti decrementi sia nel fatturato che negli ordinativi per l'estero. Sono i dati sull'export italiano presentati questa mattina al convegno 'Camere di commercio: accelerare 'internazionalizzazione delle pmi per uscire dalla crisi' nella sede Unioncamere a Roma, a cui hanno partecipato il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, della Camera di Commercio di Ancona, Rodolfo Giampieri, e l'ex presidente di Assocamerestero, Leonardo Simonelli Santi. Ad oggi le imprese esportatrici in Italia sono 214 mila e di queste solo 50 mila fanno il 96% delle esportazioni complessive. A cui si aggiungono altre 70mila imprese che avrebbero potenzialita' di esportare e 192mila imprese importatrici, per un totale di quasi 480 milaaziende con rapporti internazionali. In questa ottica solo la promozione dell'internazionalizzazone puo' consentire nel breve periodo uno stabile incremento del Pil. Da ciò la necessità di aumentare il numero di imprese che si internazionalizzano, fino a raggiungere l'obiettivo di 70mila imprese esportatrici, irrobustire i quantitativi esportati all'estero e migliorare le condizioni di acquisto nelle importazioni. 
 

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