Unrae, Anfia e Federaicpa: "Bollo più caro no, ecoincentivi sì"

Unrae, Anfia e Federaicpa: "Bollo più caro no, ecoincentivi sì"

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6 novembre 2006
Unrae, Anfia, federaicpa: “Bollo più caro no, ecoincentivi sì�

Unrae, Anfia, federaicpa: “Bollo più caro no, ecoincentivi sì�

 

“Sarebbe stato meglio incentivare la  sostituzione del parco auto circolanteâ€�. Questa la posizione  ribadita oggi dalle associazioni che rappresentano  rispettivamente il costruttore nazionale, le case  automobilistiche estere e la rete dei concessionari, in piena  sintonia con quanto affermato ieri dal ministro per lo Sviluppo  economico, Pierluigi Bersani. Anfia, Unrae e Federaicpa  sottolineano anche come l'inasprimento delle tasse andrebbe a  colpire la quasi totalità degli automobilisti. Le tre associazioni “concordano con le recenti dichiarazioni del ministro Bersani e sottolineano che in Italia il settore  automobilistico è già gravato da un'imposizione fiscale e tributaria, certamente tra le più alte d'Europa, contribuendo con oltre 66 miliardi di euro a circa il 22% dell'intero gettito  nazionaleâ€�. Secondo Anfia, Unrae e Federaicpa “la nuova manovra finanziaria ha ulteriormente appesantito la situazione  prevedendo un inasprimento delle tasse automobilistiche, che  colpirebbe la quasi totalità degli automobilisti, e stabilendo misure fortemente penalizzanti per la fiscalità delle auto aziendaliâ€�. Lo stesso ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro  Scanio - aggiungono le associazioni - si e' espresso  negativamente riguardo all'incremento del bollo non limitato  alle vetture piu' inquinanti''. Le tre associazioni affermano che ''invece sono state  cancellate dalla manovra le uniche iniziative che avrebbero  potuto costituire uno stimolo e una concreta opportunita' al  rinnovo accelerato del parco circolante piu' inquinante -  andando a sostenere la capacita' di spesa delle fasce di consumo  piu' deboli - attraverso la rottamazione delle vetture e dei  veicoli commerciali Euro 0 e Euro 1''. Il tutto, prosegue la  nota ''con una procedura che garantisce la sicura e corretta  eliminazione dal parco ed il contestuale acquisto di autovetture  e veicoli commerciali a basso impatto ambientale. Le iniziative  in questione - sottolineano Anfia, Unrae e Federaicpa - avrebbero coinciso con la piena attuazione in Italia della  normativa europea sui veicoli a fine vita, con la realizzazione  da parte delle case automobilistiche di specifiche reti di  raccolta e trattamento dei veicoli da rottamare'', tramite un'operazione gratuita e utile al ''raggiungimento degli  obiettivi di recupero e riciclaggio stabiliti dall'Unione  europea''. 

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