Unrae, Anfia e Federaicpa: "Bollo più caro no, ecoincentivi sì"
Unrae, Anfia e Federaicpa: "Bollo più caro no, ecoincentivi sì"
Unrae, Anfia, federaicpa: “Bollo più caro no, ecoincentivi sì�
“Sarebbe stato meglio incentivare la sostituzione del parco auto circolante�. Questa la posizione ribadita oggi dalle associazioni che rappresentano rispettivamente il costruttore nazionale, le case automobilistiche estere e la rete dei concessionari, in piena sintonia con quanto affermato ieri dal ministro per lo Sviluppo economico, Pierluigi Bersani. Anfia, Unrae e Federaicpa sottolineano anche come l'inasprimento delle tasse andrebbe a colpire la quasi totalità degli automobilisti. Le tre associazioni “concordano con le recenti dichiarazioni del ministro Bersani e sottolineano che in Italia il settore automobilistico è già gravato da un'imposizione fiscale e tributaria, certamente tra le più alte d'Europa, contribuendo con oltre 66 miliardi di euro a circa il 22% dell'intero gettito nazionale�. Secondo Anfia, Unrae e Federaicpa “la nuova manovra finanziaria ha ulteriormente appesantito la situazione prevedendo un inasprimento delle tasse automobilistiche, che colpirebbe la quasi totalità degli automobilisti, e stabilendo misure fortemente penalizzanti per la fiscalità delle auto aziendali�. Lo stesso ministro dell'Ambiente, Alfonso Pecoraro Scanio - aggiungono le associazioni - si e' espresso negativamente riguardo all'incremento del bollo non limitato alle vetture piu' inquinanti''. Le tre associazioni affermano che ''invece sono state cancellate dalla manovra le uniche iniziative che avrebbero potuto costituire uno stimolo e una concreta opportunita' al rinnovo accelerato del parco circolante piu' inquinante - andando a sostenere la capacita' di spesa delle fasce di consumo piu' deboli - attraverso la rottamazione delle vetture e dei veicoli commerciali Euro 0 e Euro 1''. Il tutto, prosegue la nota ''con una procedura che garantisce la sicura e corretta eliminazione dal parco ed il contestuale acquisto di autovetture e veicoli commerciali a basso impatto ambientale. Le iniziative in questione - sottolineano Anfia, Unrae e Federaicpa - avrebbero coinciso con la piena attuazione in Italia della normativa europea sui veicoli a fine vita, con la realizzazione da parte delle case automobilistiche di specifiche reti di raccolta e trattamento dei veicoli da rottamare'', tramite un'operazione gratuita e utile al ''raggiungimento degli obiettivi di recupero e riciclaggio stabiliti dall'Unione europea''.