Unrae: "l'auto rimane in retromarcia"

Unrae: "l'auto rimane in retromarcia"

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1 settembre 2011



"Il mercato italiano delle autovetture archivia in agosto un risultato sostanzialmente in linea con il depresso andamento dello scorso anno". Questo il commento dell'Unrae, che sottolinea come dopo i primi otto mesi, in Italia le vendite di automobili registrano, con 1.222.431 unità, un calo del 12% ed a rendere ancora più pesanti le prospettive è anche la raccolta di ordini, che con poco
meno di 70.000 contratti (-3%) registra il valore più basso, per lo stesso mese, degli ultimi 13 anni.
"In un momento di forte debolezza come questo - afferma il direttore generale, Gianni Filipponi - il settore manifesta particolare apprensione per la manovra-bis in discussione in questi giorni in Parlamento. E' più che evidente che l'automobile non può farsi carico di ulteriori appesantimenti fiscali, considerando quelli che già gravano sulle famiglie italiane in termini di assicurazioni, carburanti e imposizioni tributarie. In tal senso l'Unrae- è intervenuta sul Governo e sulle Commissioni parlamentari competenti per chiedere l'abrogazione della recente disposizione relativa all'Imposta Provinciale di Trascrizione che costituisce, non solo un pesante aggravio per gli automobilisti - in quanto, di fatto, raddoppia la misura di questa imposta per le auto nuove e usate - ma anche una discriminazione, considerato che si applica soltanto ai residenti nelle provincie delle Regioni a statuto ordinario". Quanto struttura del mercato, l'Assciazione evidenzia che le famiglie - con una quota di mercato del 71,1% - hanno registrato nel mese un andamento in linea con lo stesso periodo dello scorso anno, così come le immatricolazioni alle aziende, attestatesi ad una quota del 18%. Scende invece di circa un punto la rappresentatività delle immatricolazioni di
autovetture destinate al noleggio (10,9% di quota).

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