Unrae ottimista sulla ripresa a marzo

Unrae ottimista sulla ripresa a marzo

Il segretario generale Filipponi: "a febbraio con l'avvio del piano di incentivi si sono verificate due tendenze: la prima parte depressa, con flessioni del 40 per cento, e la seconda in miglioramento con l'ultima settimana in attivo dello 0,3 per cento".

DateFormat

13 marzo 2009
AUTO: UNRAE, CON INCENTIVI IN ITALIA FORSE MARZO IN ATTIVO =

Unrae: con incentivi probabile attivo del mercato a marzo

 

Mentre il mercato europeo continua a registrare, in febbraio, una forte flessione della domanda, i Paesi dove sono stati adottati incentivi alla rottamazione di vecchie auto con sostegno all'acquisto di vetture più “pulite” e più sicure, registrano inversioni di tendenza più o meno accentuate. Secondo il segretario generale, Gianni Filipponi, “l’11 febbraio con l’avvio del piano di incentivi in Italia si sono verificate due tendenze ben distinte: la prima parte molto depressa, con flessioni rispetto allo stesso periodo del 2008 dell'ordine del 40% e la seconda in progressivo miglioramento con la settimana finale addirittura in attivo dello 0,3%. Queste indicazioni, proiettate su marzo, consentono di esprimere un cauto ottimismo per un bilancio finale del mese che potrebbe essere persino in attivo, giustificato anche dalla elevata raccolta ordini, superiore a quella del febbraio 2008”. “All'incremento delle immatricolazioni a privati in febbraio ha fatto però riscontro, in Italia – ha detto Filipponi - un significativo calo delle vendite di autovetture destinate al noleggio, società ed enti. “Il fenomeno –ha evidenziato Filipponi- si spiega con la rigidità del credito che, se incide sugli acquisti dei privati, ancor più incide su quelli delle piccole e medie imprese, maggiormente colpite dalla crisi economica. Al già importante aspetto creditizio, poi, si aggiunge per le aziende una fiscalità sull’auto assai più pesante rispetto a quanto accade nel resto d'Europa”. “In questo quadro –ha concluso il segretario generale dell’Unione- l’Unrae chiede interventi immediati, che modifichino questa disparità che interessa quasi il 30% del mercato italiano dell'automobile”.

Banner grande colonna destra interna

Aggregatore Risorse

ScriptAnalytics

Cerca