Auto, in aumento le immatricolazioni dei privati con partita Iva

Auto, in aumento le immatricolazioni dei privati con partita Iva

Secondo un’elaborazione Unrae su dati Istat, nello scorso anno c’è stata una crescita del 17,4% rispetto al 2022. Raggiunta la quota record del 21,7% sul totale delle immatricolazioni.

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30 luglio 2024

Netta ripresa nel 2023 ha visto delle immatricolazioni di auto da parte dei privati con partita Iva, in crescita del 17,4% rispetto all'anno precedente, con 191.410 vetture. Il dato si avvicina ai livelli del 2015, anno in cui furono immatricolate 193.700 unità. I risultati, elaborati da Unrae su dati Istat, indicano una crescita leggermente inferiore al mercato general (+19,1%), ma superiore a quella del totale a privati (+13,4%). La quota delle immatricolazioni da parte dei privati con partita Iva rispetto al totale privati è salita al livello più alto di sempre: al 21,7% dal 20,9% del 2022. Aumenta anche il fatturato generato dagli acquisti dei privati con partita Iva: +29,4%, raggiungendo  a quota 7,03 miliardi di euro.

All'interno del segmento delle partite Iva, le imprese individuali si confermano la categoria più rappresentativa nell'acquisto di vetture nuove, con una crescita a doppia cifra (+21,4%) e una quota che sale al 61,2%. Al secondo posto i professionisti, al terzo posto gli agenti di commercio seguiti dagli agricoltori. In base alle preferenze per alimentazione, le vetture ibride dominano con il 36,8% (+1,7 punti percentuali rispetto al 2022). I motori a benzina restano stabili al 25,8%, mentre il diesel sono calo al 16,6%. Le vetture elettriche salgono al 7,1% di quota, percentuale quasi doppia rispetto al 3,6% del totale degli acquirenti privati.

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