Unrae: "senza incentivi mercato 2010 in picchiata"

Unrae: "senza incentivi mercato 2010 in picchiata"

Il presidente Casadei: "se nel 2010 gli incentivi alla rottamazione non verranno prorogati o saranno ridotti in maniera sostanziale, il mercato dell'auto in Italia rischia di crollare con un calo del 16,3%".

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16 dicembre 2009
AUTO: UNRAE, -16,3% MERCATO ITALIA 2010 SENZA INCENTIVI CON BONUS ATTUALE ESTESO A TUTTE EURO 2 INVECE SOLO -2,3% (ANSA) -

“Se nel 2010 gli incentivi alla rottamazione non verranno prorogati o saranno ridotti in maniera sostanziale, il mercato dell’auto in Italia, che proprio grazie agli stimoli governativi quest’anno chiuderà a 2.150.000 unità in calo solo dello 0,6% rispetto al 2008, rischia di crollare fino a 1.800.000 con un tonfo del 16,3%”. Questa l’analisi sull’andamento del mercato dell’auto fatta dal presidente dell’Unrae, Loris Casadei, aprendo l’annuale conferenza stampa di fine anno dell’organizzazione. “In presenza invece di una proroga – ha detto Casadei - ma secondo le modalità attuali e con l’estensione degli incentivi a tutte le vetture Euro 2 (anni 2000-2001), si arriverebbe a quota 2.100.000 unità, con solo una leggera flessione (-2,3%) rispetto al mercato 2009”. Per scongiurare il pericolo, il presidente dell'Unrae manifesta “l’inderogabile necessità che gli incentivi alla rottamazione siano riproposti in forma analoga a quelli adottati nel febbraio 2009 che hanno consentito, a tutto ottobre, la rottamazione di circa 700 mila vetture, più altre 95 mila circa incentivate senza rottamazione, per un totale di quasi 800 mila vetture, sostituite per il 42% con automobili a basso impatto ambientale che hanno goduto di bonus statali (oltre 331.000)”. Casadei chiede anche che le vetture ammesse alla rottamazione con incentivi siano la totalità delle Euro 2 attualmente in circolazione che, sommate alle Euro 0 e alle Euro 1, porterebbe le auto rottamabili a 13.700.000 unità, pari al 40% dell'intero parco circolante. Ma nel reiterare i bonus per le auto a basso impatto ambientale, mette in guardia il presidente dell’Unrae, “è essenziale che non vi siano privilegi di alcun genere nei confronti del metano, che va giustamente annoverato fra i carburanti ecologici ma deve avere lo stesso diritto di cittadinanza del Gpl, affinché non si colgano occasioni trasversali per dare vita ad un tipo di concorrenza che finirebbe per nuocere profondamente al concetto stesso di libera impresa”. Casadei ha illustrato anche le stime per il settore dei veicoli commerciali che, a fine anno, registreranno un calo di quasi il 23% e, in assenza di politiche di sostegno, scenderanno nel 2010 a 160.000 unità, con un'ulteriore flessione di circa il 7%, mentre il loro inserimento nella Tremonti-ter li condurrebbe nel 2010 a circa 200 mila immatricolazioni, in rialzo del 15,9%. Per i veicoli industriali, l’Unrae stima un mercato nel 2010 di 17.000 immatricolazioni, in calo del 5,6% rispetto al 2009 che si sta per chiudere con un tonfo di quasi il 50% (a 18.000 unità). Giù nel 2009 anche il settore degli autobus (-24,6%) che però nel 2010 crescerà del 19,4% con 3.700 immatricolazioni, e quello dei veicoli da campeggio (-25% a 10.500 unità) che proseguirà a scendere nel 2010 (-14,3% a 9.000 unità).

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