Veicoli commerciali, la recessione affonda il mercato

Veicoli commerciali, la recessione affonda il mercato

Secondo le stime del centro studi dell'Unrae, nel primo bimestre 2012 c'è stata una flessione del 30,1 per cento, con 22.410 immatricolazioni rispetto alle 32.062 del gennaio-febbraio dello scorso anno.

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13 marzo 2012

"Nel primo bimestre 2012 il settore dei veicoli da lavoro ha registrato una flessione del 30,1%, con
22.410 immatricolazioni, rispetto alle 32.062 del gennaio-febbraio dello scorso anno. In soli due mesi si sono perse così quasi 10.000 unita'". Le stime sono diffuse dal centro studi dell'Unrae,
l'Associazione delle case automobilistiche estere in Italia, che ipotizza tra le cause la recessione generale e la stretta creditizia. Solo nel mese di febbraio il mercato dei veicoli commerciali ha interessato 11.435 unita' "con una flessione di ben il 28,3% rispetto alle 15.945 dello stesso periodo dello scorso anno". "I veicoli commerciali - afferma il direttore generale dell'Unrae, Romano Valente - risentono fortemente della situazione economica generale e dello stato di recessione in corso. In particolare le problematiche legate al credit crunch incidono pesantemente sul settore e sulle capacità di investimento delle piccole e medie imprese clienti, acquirenti tipici
di veicoli commerciali". Il direttore generale si aspetta che "sia dato seguito alle raccomandazioni dei governatori della Banca d'Italia, Visco e della Bce, Draghi, di introdurre sul mercato finanziario i 139 miliardi di euro erogati al tasso dell'1% al sistema bancario italiano. Solo allentando la stretta creditizia potremo aspettarci una ripresa degli acquisti e degli investimenti da parte delle aziende, capaci di riavviare la spirale positiva della crescita economica", conclude Valente.

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