Vendite al dettaglio, un altro mese da dimenticare

Vendite al dettaglio, un altro mese da dimenticare

A marzo crollo del dato tendenziale (-3,5%): pesa la diversa collocazione in calendario della Pasqua, ma rispetto al mese precedente l'Istat ha comunque rilevato un calo dello 0,2%.

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23 maggio 2014
Le vendite al dettaglio scendono ancora a marzo, con un calo del 3,5% su base annua. Lo rende noto l'Istat, che per gli alimentari rileva un crollo del 6,8%, come  non accadeva dall' inizio delle serie storiche, ovvero dal 1995.  Il confronto annuo risente comunque della Pasqua, caduta quest'anno ad  aprile, mentre nel 2013 era in calendario a marzo. Le vendite di prodotti non alimentari calano invece dell'1,5%. Su base mensile, l'indice scende dello 0,2%, mentre nella media del trimestre gennaio-marzo 2014 si registra una riduzione dello 0,3% nei confronti dei tre mesi precedenti. Nel confronto con febbraio scorso, diminuiscono le vendite di prodotti alimentari  (-0,4%), mentre restano invariate quelle di prodotti non alimentari.  Con riferimento alla forma distributiva, nel confronto con il mese di marzo 2013 si registrano cali sia per le vendite della grande distribuzione (-5,1%), sia per quelle delle imprese operanti su piccole superfici  (-2,3%). Nei primi tre mesi del 2014, l'indice grezzo diminuisce dell'1,8% rispetto allo stesso periodo del 2013. Le vendite di prodotti alimentari segnano una flessione del 2,9% e quelle di prodotti non alimentari dell'1,3%.  
 
 

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