Veneto, moratoria e aperture domenicali: "bene la Regione"
Veneto, moratoria e aperture domenicali: "bene la Regione"
"Con l'assessore Coppola fronte comune contro le liberalizzazioni selvagge. Ringraziamo anche il Consiglio regionale per aver posto, dopo un ampio dibattito e approfondimento da parte di tutti i consiglieri regionali, un argine alla portata di piena delle misure sul commercio contenute nella Manovra Monti e per aver ridotto, rispetto alla versione precedente, il numero delle aperture domenicali dei negozi". Grato alla Regione per aver sostenuto la funzione sociale dei negozi di vicinato e l'equilibrio delle diverse forme distributive, Massimo Zanon, presidente di Confcommercio Veneto, a nome delle oltre 50mila imprese associate, plaude alla decisione annunciata ieri sera, a sorpresa, dalla stessa Regione, e fortemente richiesta dall'associazione, che include anche la moratoria alla costruzione di nuove superfici di vendita fino all'approvazione della nuova legge regionale sul commercio. "L'auspicio - dichiara Zanon - è che le competenze regionali prevalgano, come dice la legge, su quelle del Governo centrale, cioè che la Regione Veneto riesca a far valere fino in fondo la propria funzione programmatoria. In questa battaglia l'assessore avrà dalla sua il sistema regionale di Confcommercio Veneto, che da tempo chiede misure a tutela del territorio e di uno sviluppo economico-distributivo sostenibile. Si va quindi avanti sulla stessa strada, tentando anche l'impossibile per scongiurare quell'ondata di piena cui facevo riferimento, che travolgerebbe tutto il sistema distributivo svuotando ulteriormente i centri storici, innalzando il livello di cannibalizzazione già in atto anche nella grande distribuzione e mangiando ancora fette di territorio già abbondantemente ferito. E tutto, checché se ne dica, andrebbe a danno del consumatore, che sarebbe costretto a migrare sempre più in là per poter fare la spesa".