Per alberghi e ristoranti sarà un Capodanno da dimenticare
Per alberghi e ristoranti sarà un Capodanno da dimenticare
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A Capodanno gli italiani viaggeranno poco e festeggeranno in casa più che al ristorante. E' quanto emerge da due differenti indagini condotte da Federalberghi e Fipe. Vediamole nel dettaglio.
Viaggi - Saranno oltre 53 milioni i connazionali che resteranno a casa a Capodanno, secondo un'indagine previsionale sui movimenti turistici degli italiani, realizzata da Federalberghi con il supporto tecnico dell'istituto Acs Marketing Solutions. A viaggiare per turismo, dormendo almeno una notte fuori casa, saranno 5,6 milioni di persone, il 6,2% in meno rispetto allo scorso anno. Tra chi potrà permettersi una vacanza il 69% (rispetto al 76% del 2013) resterà in Italia, mentre il 31% (rispetto al 24% del 2013) andrà all'estero. Gli italiani in vacanza dormiranno in media 3,7 notti fuori casa rispetto alle 3,5 notti del 2013, per una spesa media pro-capite (comprensiva di trasporto, alloggio, cibo, divertimenti) di 660 euro rispetto ai 569 euro del 2013 (in Italia 436 euro e all'estero 1.075 euro), pari ad un giro d'affari di 3,7 miliardi di euro rispetto ai 3,4 miliardi di euro del 2013 (+8,8%).
Ristoranti – Dieci milioni di italiani aspetteranno il 2015 al ristorante o in uno degli oltre 11mila locali serali (discoteche, sale da ballo, disco bar) in attività per la notte di San Silvestro. Per cenone e veglione al ristorante la spesa media è di 77 euro, mentre nei locali più informali basteranno, sempre in media, 50 euro. La spesa complessiva viene stimata in 550 milioni di euro, in flessione del 3,8% sul 2013 soprattutto per effetto del contenimento dei prezzi sia del cenone che del veglione. Il capodanno si trascorrerà con la famiglia allargata (genitori e altri parenti) nel 43% dei casi, con gli amici (28%) o in coppia con il proprio coniuge/fidanzato/a (25%). Non manca, tuttavia, chi aspetterà l'anno nuovo in solitudine (4%). Per il brindisi si conferma il successo dello spumante italiano che avrà l'esclusiva nel 64% dei locali, mentre il 26,4% degli esercizi servirà sia spumante che champagne ed il 9,6% solo bollicine francesi. Quest'anno il freddo non incoraggia a fare il brindisi all'aria aperta anche se almeno 3 milioni di persone sono attese, magari dopo il cenone in casa o al ristorante, ai numerosi eventi organizzati in piazza dai comuni per la notte di San Silvestro. "La notte di San Silvestro – commenta Lino Enrico Stoppani, presidente di Fipe-Confcommercio – è l'occasione in cui il desiderio di allegria e convivialità non sembra intaccato neppure da circostanze difficili come quelle che hanno caratterizzato l'anno che si avvia alla conclusione. Probabilmente è anche un modo per guardare al futuro con un po' di speranza e di ottimismo. Auspichiamo che non si esaurisca in una notte, perché il 2015 sarà un anno decisivo per il Paese che affida anche ad Expo le attese di rilancio".