Welfare: le famiglie sono un pilastro strategico

Welfare: le famiglie sono un pilastro strategico

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3 dicembre 2010

Le famiglie sono un pilastro strategico del welfare, visto che caricano di compiti assistenziali,
particolarmente gravosi per le situazioni più problematiche di non autosufficienza e disabilità, di fatto sopperendo ai vuoti del sistema pubblico; mentre il volontariato coinvolge un italiano su quattro. Lo rileva il Censis nel suo 44/mo rapporto annuale sulla situazione sociale del Paese.Il numero delle persone disabili è stimato in 4,1 milioni. La presa in carico di queste situazioni riguarda le famiglie e il ricorso alle badanti come soggetti principali dell'assistenza riguarda il 10,7% dei casi. Anche il volontariato continua a garantire una funzione strategica di provider di servizi in tempo di crisi. Secondo una recente indagine del Censis, oltre un quarto degli italiani (il 26,2%) svolge una qualche forma di volontariato. I settori nei quali si opera di più sono la sanità (il 33% dei casi) e nel Sud l'assistenza sociale (il 32,7%). Il ruolo di supplenza che le famiglie rivestono in ambito di welfare è particolarmente evidente se si esamina il settore scolastico. Il disincanto delle famiglie non è l'unica reazione sociale in campo educativo, sottolinea il Censis, visto che ad esso si sovrappongono i crescenti oneri diretti e indiretti. Il 56,5% delle scuole italiane (dalla materna alle superiori) ha chiesto in quest'anno scolastico un contributo volontario alle famiglie, aggiuntivo alle tasse scolastiche e al costo della mensa. Il valore medio versato è stato pari a 80 euro, con punte fino a 100 euro nella scuola primaria e 260 euro nei licei. Un quarto delle scuole ha aumentato il contributo richiesto rispetto all'anno precedente. Il 36,4% delle scuole dispone anche di altre forme private di finanziamento: donazioni, proventi da distributori automatici di cibi e bevande, sponsorizzazioni, pubblicità o affitto di locali. Le famiglie tengono alle scuole dei figli, tanto che hanno collaborato ai lavori di piccola manutenzione (come ridipingere le pareti) del 13,6% degli edifici. Tra il 2001 e il 2009 aumenta al 15,7% la quota di minori in età scolare che hanno frequentato almeno un corso o lezioni private (+4,7%). Gli incrementi riguardano le lezioni private per il recupero scolastico (+2,3%), i corsi di tipo artistico o culturale (+2%), o di lingue straniere (+1,3%).

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